Oltre mille i casi affrontati dal Difensore civico regionale nel 2003

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE – Una risoluzione con cui si condivide la relazione 2003 del Difensore civico e dà mandato al Consiglio e alla Giunta regionale di approfondire le problematiche che emergono dalla stessa relazione per cercare le soluzioni più idonee, riservandosi anche di esaminare la Carta della difesa civica, è stata approvata dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da Varis Rossi, al termine della relazione svolta da Giorgio Morales, il Difensore civico della Toscana. “Oltre mille sono stati i casi affrontati dal Difensore civico regionale l’anno scorso ed altri duemila quelli giunti sui tavoli dei Difensori civici locali”, ha detto Morales.

Il quale, poi, ha ricordato come in Toscana oltre centoventi Comuni, cinque Province e sei Comunità montane, sono coperte dalla Difesa civica. “La Difesa civica è un elemento molto importante e di grande civiltà per la tutela dei cittadini perché essa è gratuita e molto spesso efficace”, ha affermato Morales, che poco dopo ha aggiunto come “tutto il settore della sanità e gran parte dei pubblici servizi siano di competenza del Difensore civico regionale mentre gli aspetti locali, più legati al territorio, vengono affrontati a livello di Comune o Provincia”.

Nella sua relazione Morales, che ha sostituito Romano Fantappiè dallo scorso mese di febbraio, ha parlato anche della Carta della difesa civica. “Essa aiuterà a definire un sistema generalizzato di difesa civica a rete improntato sui principi di sussidiarietà, adeguatezza e coordinamento fra livello regionale e locale”, ha detto Morales. “Inoltre fisserà dei principi generali ma importanti per far decollare una disciplina il più possibile omogenea dei Difensori civici toscani”. Morales, dopo aver ricordato che “la relazione che qui sostengo attiene a un anno di attività, il 2003, che non mi ha visto coinvolto direttamente”, ha concluso chiedendo “una campagna di comunicazione per far conoscere meglio la Difesa civica in Toscana ed un piccolo adeguamento della struttura per farla rispondere meglio ai bisogni dei cittadini”.

(mc)