Stasera il concerto di Amalia Gré allla venticinquesima edizione del Festival delle Colline

Redazione Nove da Firenze

Autentica rivelazione del nuovo panorama jazz italiano, Amalia Gré sarà alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (ingresso 10 euro, inizio ore 21,15, prevendite abituali), per la presentazione del suo recente e raffinatissimo album di debutto, oltre ad una selezione di classici e improvvisazioni. Il Festival delle Colline si concluderà venerdì 16 luglio al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, con un concerto all’insegna del grande jazz internazionale: sul palco il “David Murray Creole Project”.



AMALIA GRE’
Il suo debutto discografico è stato eclatante: in pochi mesi ha venduto oltre 50.000 copie, aggiudicandosi il disco d’oro e l’apprezzamento unanime di critica e pubblico. Amalia Grezio, questo il suo vero nome, scrive musiche e testi di grande originalità e raffinatezza, ha radici ben piantate nel jazz, ma non disdegna il pop e le melodie morbide della canzone confidenziale italiana Anni 60. Seduce con atmosfere notturne e minimali supportate da una voce intensa, unica, emozionante.

Gli arrangiamenti che lei stessa ha curato sono di grande modernità ma insieme evocativi e senza tempo. Amalia Grè è un’artista completa, ama il cinema, ha persino studiato da attrice con Susan Batson che tra le alunne ha avuto Madonna e Nicole Kidman, disegna abiti e fa sculture di piume, dipinge e realizza immagini al computer ispirate alla pop art, una delle quali, il suo autoritratto, campeggia sulla copertina del disco. E ama la Musica, ricambiata da artisti come Bobby McFerrin conosciuto e frequentato a New York che le ha dispensato apprezzamenti e consigli, Herbie Hancock, incontrato dopo un concerto a Umbria Jazz che dopo averla conosciuta e ascoltata ha definito la sua voce unica, Bob Dorought con il quale ha condiviso delle session a New York, Mark Murphy dal quale ha preso vere e proprie lezioni di canto sia in Italia prima di partire, che a New York .

Infine, ma non ultima , la grande Betty Carter che l’ha scoperta, incoraggiata e che l’ha seguita nei suoi studi di canto a New York per ben sei anni.

Amala Grè, tornata in Italia dop la lunga permanenza (otto anni) a New York, parte in tour con la stessa band , ad eccezione di Michele Ranauro, che l’ha accompagnata nel piccoli club e nei lounge newyorchesi e che ha suonato anche nel suo disco, perché “con loro trovo il mio sound”.