Bilancio conclusivo per Firenze Estate 2003

Redazione Nove da Firenze

Più di mille eventi programmati in 140 giorni a cui hanno partecipato quasi seicentomila persone: mediamente, ogni fiorentino è andato ad almeno uno spettacolo della ricca programmazione. La spesa complessiva che è stata finanziata è stata di ottocentomila euro. Sono i numeri del bilancio conclusivo di FirenzEstate 2003 che ha chiuso i battenti, anche quest'anno, con un risultato più che positivo. Anche quest'anno la direzione artistica è stata affidata a Mauro Pagani e Daniele Gardenti.

"Il bilancio di Firenze Estate è straordinariamente positivo e dimostra che si possono fare cose di grande qualità quando si coinvolgono gli operatori della città di Firenze - ha commentato l'assessore alla cultura Simone Siliani -. FirenzEstate rappresenta un grande sforzo collettivo, è stato un grande festival, durato quattro mesi con tantissimi eventi e proprio per questo motivo, ogni anno FirenzEstate rappresenta un impegno difficile. Alcune rassegne sono ormai consolidate, anche quelle che all'inizio rappresentavano una scommessa come Griots o Il suono dell'anima.

Importante è stata anche la collaborazione con i quartieri e con i comuni dell'area metropolitana (come Scandicci, Fiesole e Sesto Fiorentino) con i quali contiamo, quanto prima, di realizzare un'associazione, uno strumento che semplificherà la collaborazione fra gli 11 comuni ed i 5 quartieri fiorentini". Dal 9 maggio al 27 settembre la ricca programmazione di FirenzEstate, promossa dall'assessorato alla cultura, ha organizzato 1049 eventi: concerti, teatro, rassegne musicali di ogni genere e tanti altri appuntamenti, coinvolgendo ben trentaquattro organizzatori.

La spesa complessiva è stata di 800.825,00 euro in parte finanziata direttamente dall'assessorato ed in parte con l'aiuto di sponsor. Gli spettatori in totale sono stati 569.310. I soggetti privati che hanno collaborato alla realizzazione di FirenzEstate sono stati la Banca Toscana, il Gruppo MPS, Gucci, il Quadrifoglio e l'ATAF. "Un grazie innanzitutto a Daniele Gardenti che rappresenta una conquista preziosissima per l'amministrazione fiorentina - ha esordito il direttore artistico Mauro Pagani -.

Poche città in Italia possono vantare una complessità di eventi pari alla rassegna fiorentina. Abbiamo tantissime realtà che potrebbero esprimersi anche fuori da Firenze ma per esigenze degli impresari che curano innanzitutto i propri interessi, questo non accade. Quest'anno siamo riusciti a portare a Firenze sia artisti di levatura internazionale che iniziative proposte dai quartieri, dalle tante anime del territorio. Terminati i bandi triennali per gli spazi, sarà necessario rinnovarli e trovarne anche alcuni nuovi.

Può essere la volta buona per riaprire il discorso sul Parco delle Cascine; sull'Anfiteatro ma anche sul Piazzale del Re. Firenze ha bisogno di uno spazio all'aperto, di un'arena che sostituisca il Piazzale del Michelangelo. Sarebbe meglio un unico investimento per una struttura permanente che sia ammortizzato in dieci anni, piuttosto che spendere ogni volta soldi volatili". I risultati sono positivi anche se raffrontati all'edizione dello scorso anno, quando la rassegna si sviluppò dal 19 Maggio al 25 Settembre con 55 giornate di programmazione (11 rassegne, 2 festival uno di musica ed uno di danza, 194 eventi fra concerti, spettacoli teatrali, spettacoli di danza, letture, incontri, cinema e spettacoli per ragazzi) ed un costo di 948.144,83 euro.(mr)