Achab, programma di invito alla lettura realizzato al Teatro Manzoni di Pistoia in onda su Raisat

Redazione Nove da Firenze

Venerdì 26 settembre, alle ore 10, presso il Teatro Manzoni di Pistoia verrà presentata, in collaborazione con il Comune di Pistoia/Assessorato alla Pubblica Istruzione, a un pubblico di bambini selezionati tra le scuole elementari pistoiesi del secondo ciclo (8-10 anni), un’anteprima (proiezione e rappresentazione dal vivo) di Achab, il programma realizzato da Cristina Pezzoli - insieme a Valeria Talenti, Giuliano Amatucci, Aram Kian e Peppino Mazzotta - in onda su Raisat dal prossimo 6 ottobre sul canale satellitare.

L’incontro verrà ripreso dalle telecamere di Raisat e i bambini presenti verranno intervistati per registrare le loro impressioni.
Il progetto, 26 puntate di quattro minuti (tutti i lunedì e sabato - mattino, pomeriggio, sera), si propone di far scoprire ai ragazzi il piacere della lettura. Achab è una sorta di viaggio fantastico (con la mediazione dei più importanti scrittori di narrativa per l’infanzia e l’adolescenza) in cui i protagonisti non sono i “bravi” ma i “cattivi” ragazzi che attraverso un percorso di giochi, di relazioni scoprono il piacere della lettura; scoprono che i libri parlano di loro, dei loro sogni, delle loro paure, delle loro debolezze e che quindi la lettura non è necessariamente un obbligo asfissiante, ma può trasformarsi in un mondo ideale dove poter sognare, dove potersi scoprire.
Achab racconta le avventure di due bambini-somari che vengono rieducati attraverso la lettura da un cattivissimo professore, il Prof.

Boa, che intende farli diventare simili al suo migliore allievo, il suo capolavoro, Matteo Anatra (interpretati entrambi da Giuliano Amatucci), un bambino prodigio – odiato dai due somari – che sa sempre tutto. Leggendo, leggendo, a Rocco detto Rocky (Peppino Mazzotta) e a Vin detto Vincenzo (Aram Kian) si accorceranno le orecchie e spariranno le zampe, ma Matteo Anatra…
Per oltre un mese il Teatro Manzoni, trasformato in una scatola magica in cui hanno trovato spazio libri giganti e bambini con le orecchie d’asino (le scene, i costumi e le maschere sono state offerte dal Teatro del Carretto di Lucca e dal Teatro di Pisa), è diventato non solo il set televisivo di un programma, ma soprattutto uno strumento per continuare nella costruzione di quel progetto, “la casa del teatro”, intorno al quale Cristina Pezzoli, direttrice artistica dell’Associazione Teatrale Pistoiese, sta investendo le proprie energie.

Obiettivo prioritario è il coinvolgimento dei giovani, degli studenti della città di Pistoia nel mondo del teatro, sulla scia della particolare sensibilità della città nei confronti del mondo dei giovani (“Pistoia città dei bambini”). Da qui la progettazione e la realizzazione di “A scuola di teatro”, lavoro avviato lo scorso anno con le scuole medie inferiori e superiori, e “L’immaginnastica”, percorso guidato dalla stessa Pezzoli con i bambini della scuola elementare “Civinini Arrighi”.