Firenze si candida per sperimentare la Società della Salute

Redazione Nove da Firenze

Firenze si propone come città in cui sperimentare la Società della salute. L'annuncio della candidatura ufficiale arriva dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni che questa mattina, insieme al direttore generale dell'Azienda sanitaria fiorentina Paolo Menichetti, ha illustrato i prossimi passi per arrivare alla sperimentazione concreta. La Società della Salute è stata proposta dal Piano sanitario regionale 2002-2004 e il consiglio comunale di Firenze ha approvato, a febbraio dell'anno scorso, una mozione per la sperimentazione.

In attesa dell'approvazione degli indirizzi da parte della Regione, Comune e Asl hanno lavorato a una bozza di candidatura. E, adesso che la giunta regionale ha approvato la delibera con le linee guida (il via libera del consiglio regionale dovrebbe arrivare entro metà luglio), è iniziato un primo percorso di consultazioni informali con i soggetti coinvolti a diverso titolo nella Società della Salute, dai sindacati al terzo settore fino dagli operatori . "Si tratta di una bozza aperta a proposte e suggerimenti - spiega l'assessore Cioni - e con questo ciclo di incontri informativi, che si concluderà il 17 giugno con un forum dei vari soggetti, cerchiamo proprio di raccogliere i contributi di tutti.

Un progetto come questo può avere successo solo se è condiviso". La fase successiva, più formale, prenderà il via dopo che il consiglio regionale avrà approvato la delibera con le linee guida. Il Comune presenterà la proposta di candidatura e su questa si avvierà una consultazione formale di tutti i soggetti coinvolti nella Società della Salute che saranno chiamati a una partecipazione diretta. Ma cosa significa sperimentare la Società della Salute? In primo luogo compiere uno sforzo ulteriore nella direzione di una maggiore unificazione dei percorsi sociali e sanitari.

"Con la Società della Salute potremo rispondere alla esigenza di risposte integrate ai bisogni della popolazione che ormai si presentano in gran parte come bisogni sociosanitari - aggiunge l'assessore Cioni - dando vita a un unico soggetto erogatore dei servizi, un unico governo unitario della risposta". La Società della Salute poi, attraverso i piani integrati, potrà intervenire in quegli ambiti che, pur determinando la salute di una persona, non sono strettamente legati al settore sanitario come gli stili di vita, l'ambiente, l'inquinamento e via dicendo.

La Società della Salute lavorerà per obiettivi coinvolgeranno di tutti i soggetti che hanno voce in capitolo sui vari aspetti. Per quanto riguarda i cittadino, la Società della Salute si tradurrà in un miglioramento dei servizi sia a livello di liste di attesa, con la creazione di sportelli unici a cui rivolgersi per accedere ai servizi sanitari, sia per i percorsi integrati fra territorio e ospedali per garantire dismissioni seguite dai servizi del territorio. "Lavoreremo per integrare i servizi, gli sportelli, semplificare i percorsi e dare le risposte adeguate - dichiara l'assessore Cioni -.

E per raggiungere questi obiettivi diventa importante il ruolo del Comune, che conosce di più i problemi e i bisogni dei cittadini". In concreto la Società della salute nascerà come consorzio pubblico a cui verranno conferite tutte le attività sociali del Comune e dei Quartieri e tutte le attività sanitarie territoriali dell'Azienda sanitaria locale. Le strutture e i servizi rimarranno sul territorio ma risponderanno alla Società della Salute che sarà organizzata, secondo la proposta presentata oggi, in un organo di governo (sindaco, assessori, presidenti dei quartieri, direttore generale e rappresentanti Asl), in un esecutivo presieduto dal sindaco o dal suo delegato e composto dal direttore generale Asl e da un presidente di quartiere a turno.

Per quanto riguarda i tempi, l'assessore Cioni e il direttore dell'Asl Menichetti annunciano che si tratterà di un processo graduale e che i primi settori in cui verrà sperimentata saranno quelli prioritari degli anziani e dei disabili.