Lorenzo Marzullo nuovo segretario provinciale dei Comunisti Italiani
I Comunisti Italiani "danno" il voto all'amministrazione e rilanciano la coalizione di centro sinistra

Redazione Nove da Firenze

Un bilancio positivo del programma dell'amministrazione e dell'esperienza di governo della città. E' questo il giudizio del Partito dei Comunisti Italiani alla vigilia del seminario di maggioranza. Nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato il capogruppo Nicola Rotondaro, i consiglieri Lorenzo Marzullo e Luca Pettini e l'assessore Paolo Coggiola, i Comunisti Italiani hanno evidenziato alcuni aspetti del programma considerati particolarmente importanti e sono intervenuti sui rapporti interni alla maggioranza e tra questa e gli amministratori con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la propria azione politica in vista del termine del mandato elettorale e del rinnovo dell'amministrazione.

«Tra gli elementi programmatici - hanno spiegato Rotondaro, Marzullo e Pettini - da tenere in particolare considerazione ovviamente la questione dei trasporti, del traffico, della viabilità e delle infrastrutture: le parole d'ordine sono andare avanti con i programmi decisi e ribaditi nel Put e una profonda riorganizzazione del trasporto pubblico, con un maggiore capacità di indirizzo da parte del Comune nei confronti dell'Ataf. Ma il sistema metropolitano dovrà avere anche uno sviluppo istituzionale: l'area metropolitana è diventata una necessità, anche per recuperare risorse finanziarie».

«Ribadiamo il nostro no all'allungamento della pista dell'aeroporto - hanno aggiunto - lo sviluppo dello scalo è concluso, semmai si devono migliorare i collegamenti con la città e con lo scalo di Pisa". Siamo anche contrari a ulteriori realizzazioni di opere pubbliche con lo strumento del project financing. Le alternative sono le "Società di Trasformazione urbana, che consentono un ruolo più attivo di programmazione e di controllo sulle realizzazioni. Quanto alla casa confermiamo la nostra preoccupazione per la costituzione di "Casa spa" e chiediamo all'amministrazione una serie di impegni precisi: ovvero che le azioni rimangano totalmente in mano pubblica e che l'assegnazione degli alloggi venga gestita esclusivamente dagli enti locali.

Chiediamo impegni precisi anche in materia di bilancio: pur riconoscendo all'amministrazione di aver arginato bene i problemi creati dalla riduzione dei trasferimenti statali e dall'aumento delle funzioni delegate ai comuni, le tariffe non devono essere ritoccate per alcuni anni e bisogna piuttosto destinare gli utili dei servizi esternalizzati per sgravi a categorie sociali deboli». «In materia di privatizzazioni e di esternalizzazioni - hanno proseguito Rotondaro, Marzullo, Pettini - ribadiamo il nostro no, confermando la disponibilità a ricercare soluzioni conseguenti ad un condiviso e compartecipato percorso politico della coalizione.

Se il giudizio è positivo per la soluzione individuata per Publiacqua, rimane invece la nostra contrarietà alla privatizzazione della Centrale del Latte: chiediamo all'amministrazione di riconsiderare la propria posizione visto il negativo esito della gara e ci opponiamo comunque ad ogni revisione delle modalità previste nel bando sia con riferimento ad una diminuzione dei vincoli rispetto ai lavoratori e alla produzione, sia con riferimento alle modalità di svolgimento della procedura di vendita delle quote.

Quanto alla divisione societaria di Fiorentinagas, riteniamo prioritario che il Comune assuma il controllo azionario della società di gestione delle reti portando la sua quota dal 48% ad almeno il 51% e vincoli il proprio consenso alla dismissione di quote della società di distribuzione all'esplicito e condizionato impegno dell'impiego esclusivo dei proventi derivati per questo obiettivo. E' poi positivo il giudizio sulle politiche dell'amministrazione in materia di asili nido e scuole materne e nel settore del sociale».

Per quanto riguarda poi i rapporti tra la maggioranza e l'amministrazione, i Comunisti Italiani «auspicano una maggiore convergenza delle componenti di sinistra all'interno ed all'esterno della coalizione, ovvero un atteggiamento dei DS più rispettoso di tutte le componenti della sinistra senza perseguire pregiudizialmente un rapporto esclusivo con la Margherita». «Per quanto riguarda i rapporti tra la giunta e i gruppi consiliari - hanno concluso Rotondaro, Marzullo e Pettini - ribadiamo il ruolo fondamentale del consiglio comunale e chiediamo un maggior coordinamento tra i gruppi consiliari e la giunta: questi devono essere i primi referenti per le scelte del sindaco e lo strumento istituzionale di partecipazione dei partiti all'amministrazione.

L'obiettivo è battere le destre e proseguire nel rinnovamento della città: per questo è necessario evitare la litigiosità nella coalizione. Ci sono alcuni temi che devono diventare fondamentali nell'azione politica dei prossimi mesi. Vale a dire l'impegno per la pace, soprattutto in questo momento, che deve diventare una priorità dell'intera maggioranza. La scadenza elettorale amministrativa del 2004, coincidente con le elezioni del parlamento europeo, è l'opportunità per imprimere una svolta politica al paese a partire dal consolidarsi e dall'estendersi dello schieramento di centrosinistra al governo della città e delle comunità locali.

Da Firenze, capitale di un'altra Europa possibile, può e deve ripartire il cambiamento».
Il consigliere Lorenzo Marzullo è il nuovo segretario provinciale del Partito dei Comunisti Italiani. Nato a Rose (Cosenza) nel 1946, sposato con una figlia di 17 anni, si è iscritto al PCI nel 1973. Marzullo è tra i fondatori a Firenze del Movimento di Rifondazione Comunista prima e del partito poi, del quale è stato membro della segreteria provinciale di Firenze e successivamente di quella regionale ricoprendo in entrambi i casi l'incarico di tesoriere, Nel 1998 ha lasciato Rifondazione Comunista per aderire al partito dei Comunisti Italiani.

Eletto consigliere comunale nel 1999 è presidente della commissione consiliare per la pace e la solidarietà internazionale. «Per battere le destre - ha sottolineato Marzullo - è strategica e indispensabile, per noi Comunisti Italiani, l'alleanza fra le forze democratiche e del centrosinistra. Siamo contrari a chi paventa la rottura della coalizione del centrosinistra o a chi ritiene che l'unico orizzonte possibile sia quello dell'opposizione. All'interno della coalizione vogliamo giocare un ruolo ancora più incisivo e ci appelliamo a tutte le forze perché sia superata ogni forma di concorrenza e quant'altro possa minare alle radici la coalizione stessa.

A tutti i livelli istituzionali noi dimostriamo di essere leali e coerenti ma non succubi. Siamo per l'unità ma rivendichiamo anche la nostra autonomia e non vogliamo assolutamente rinunciare ai nostri percorsi culturali e ideali. Al centro della nostra attenzione mettiamo prima di tutto la pace che intendiamo come solidarietà e dialogo con i popoli: il nostro no alla guerra è senza "se" e senza "ma" perché la guerra è sempre portatrice di odio e vendette. Abbiamo condannato con determinazione il vile ed efferato attentato alle Torri Gemelle ma siamo convinti che vanno percorse altre strade perché il mondo possa vivere una pace vera e duratura.

Il nostro partito si batterà inoltre contro lo smantellamento dello Stato sociale che il governo Berlusconi sta mettendo quotidianamente in atto».