Polo ferroviario dell'Osmannoro e di Porta al Prato: pieno rispetto degli accordi sottoscritti nel 1999

Redazione Nove da Firenze

17 dicembre 2002 – I Consiglieri provinciali del Partito della Rifondazione Comunista hanno incontrato una delegazione RSU delle Officine di Porta al Prato ed hanno espresso solidarietà e sostegno ai ferrovieri in lotta dal 1999 per lo sviluppo della manutenzione e della progettazione ferroviaria, e per impedire il progressivo svuotamento del progetto di Polo tecnologico all'Osmannoro e delle attività di manutenzione delle carrozze ferroviarie nelle officine situate a Porta al Prato. A pochi mesi del completamento degli impianti dell'Osmannoro, costati circa 360 miliardi di lire, gli impegni e gli accordi previsti nella Conferenza dei Servizi del 1999 risultano ancora disattesi sia sui programmi di lavoro che sull’assunzione di nuovo personale e ammodernamento degli impianti, con il rischio di una progressiva dismissione o trasferimento in altre Regioni di una importante attività ferroviaria da sempre presente a Firenze.
Rifondazione comunista rivendica il pieno rispetto degli accordi sottoscritti dal 1999 in poi affinchè i nuovi impianti dell'Osmannoro non diventino una "cattedrale nel deserto".