Grazzini (FI) interviene sullo sciopero generale

Redazione Nove da Firenze

«Non può non destare sconcerto che sia toccato proprio a Matulli scendere dalla sua stanza di vicesindaco per "portare l'adesione convinta dell'amministrazione e ringraziare per lo sciopero di venerdì 18"». Il giudizio è del consigliere di Forza Italia Graziano Grazzini. «Intanto - ha spiegato Grazzini - qualsiasi giunta rappresenta tutta la cittadinanza ed è chiamata a fare scelte di interesse generale, non può mai diventare né sindacato né partito. Nel Comune di Firenze, in particolare, è in corso una delicatissima trattativa tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali e questa "scesa in piazza" di Matulli suona inopportuna rispetto ai dipendenti rappresentati da altre sigle e per l'auspicata unità sindacale.

Inoltre inquina impropriamente il proseguo dei rapporti». «Stupisce e immalinconisce - ha concluso il consigliere di Forza Italia - che proprio Beppe Matulli, già sottosegretario di stato per la DC in governi nei quali aveva spesso la Cgil come interlocutore politicizzato, scopra in età avanzata questa sensibilità per le componenti più agguerrite del sindacato. Tanto più che altri esponenti della stessa Margherita hanno assunto posizioni pubbliche di segno completamente opposto. Che a volte le ragioni politiche di un'alleanza costringano a piegarsi ad atti sgraditi lo possiamo anche comprendere, ma il troppo è troppo».(mr)