"Noccioline" al Teatro Della Limonaia di Sesto Fiorentino venerdi 18 Ottobre nell'ambito di Intercity Atene
Prima dello spettacolo alle ore 21.00 incontro con Fausto Paravidino

Redazione Nove da Firenze

La comunicazione, i linguaggi, le mode, i sogni, i vizi e le virtù dei giovani sono al centro di "Noccioline" il nuovo spettacolo scritto da Fausto Paravidino. Con l'essenzialità delle strisce di Schulz, Paravidino illustra in 23 quadri altrettante situazioni. I personaggi hanno i nomi famigliari delle celebri vignette: Charlie, Linus, Lucy, Pig Pen, l'immancabile cane Snoopy. Ma per l'autore sono solo un pretesto, un riferimento a un'epoca, uno stile, un modo di intendere la vita stessa senza prendersi troppo sul serio grazie al filtro dell'ironia.

Coca Cola, patatine, televisione: quale adolescente non si riconosce in questi fondamentali elementi della propria quotidianità? A questo punto però il lavoro prende un'altra piega, cambia totalmente registro. La situazione si sposta in un posto di polizia, il tono colloquiale, amichevole sparisce e gli ex amici si ritrovano a tu per tu con la dura realtà della violenza, della repressione e del carcere. Non sarà difficile, soprattutto per gli spettatori genovesi, quasi rivedere alcune situazioni raccontate dai giovani arrestati durante il G8.
Sergio Maifredi, regista, è attivo stabilmente dal 1995 al Teatro della Tosse, di cui dal 1997 è vicedirettore; tra i numerosi spettacoli che ha diretto da segnalare Teppisti! di Giuseppe Manfridi (1993), Mercedes di Thomas Brasch (1994), Vittime del dovere di Eugene Ionesco (1996-1997), Road di Jim Cartwright (1997), Il pazzo e la monaca di Stanislaw Witkiewicz (1999) e La partitella di Giuseppe Manfridi (2000-2001).
Fausto Paravidino, attore e drammaturgo, ha ventisei anni, una cospicua produzione al suo attivo e fa parte di Gloriababbi, una compagnia teatrale che ha fondato.

Questi suoi testi: Trinciapollo (1996; Roma, 1999), Gabriele (Roma, 1998), Due fratelli (Bolzano, 1999), per cui ha ottenuto il Premio Tondelli all’interno del Premio Riccione, La malattia della famiglia M (Udine, 2000), una commissione del Premio Candoni, Natura morta in un fosso (Milano, 2001), Genova 01 (Roma, 2001) e Noccioline (Sesto Fiorentino, 2002).