Corridoio tirrenico: nel 1990, a seguito di una procedura di Via, il tracciato collinare era stato bocciato
FIRENZE- Nel ’90 un’ipotesi del tutto simile all'attuale progetto Lunardi era già stata presentata dalla Sat, la società concessionaria per l’autostrada Livorno- Civitavecchia, e venne bocciata senza riserve: è questo il dato su cui punta l’attenzione un’interrogazione parlamentare ai ministri Lunardi, Matteoli e Urbani, da parte del segretario regionale toscano Marco Filippeschi, assieme al responsabile nazionale infrastrutture della Quercia, Fabrizio Vigni.
“Un intervento opportuno con il quale una volta di più si dimostra l’assoluta improponibilità del tracciato collinare”.
Così l’assessore ai trasporti della Regione Toscana Riccardo Conti commenta l’interrogazione parlamentare promossa dai parlamentari Fabrizio Vigni e Marco Filippeschi e rivolta ai ministri Lunardi, Matteoli e Urbani. “Vorrei far giungere ai parlamentari il nostro pieno apprezzamento per questa iniziativa” aggiunge Conti.
“Ci associamo in toto ai contenuti di questa interrogazione che richiama tutte le motivazioni sia trasportistiche che ambientali con le quali da mesi stiamo combattendo un tracciato, quello del ministro Lunardi, che devasterebbe la Maremma.
In particolare sottolineo un argomento, tra quelli presentati: il tracciato proposto dal ministro Lunardi, come da noi segnalato a suo tempo a tutti i soggetti interessati, è esattamente lo stesso di quello bocciato nell’ottobre del 1990 dal Ministero dell’Ambiente e dal ministero per i Beni culturali a seguito di una complessa istruttoria condotta nel rispetto della procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale). Il ministro ripropone quindi un tracciato già ritenuto incompatibile “perchè – si legge - verrebbe ad attraversare ambiti territoriali di elevatissimo pregio ambientale”.
“Perché – si chiede l’assessore – il ministro insiste su un progetto già bocciato? A questo progetto noi opponiamo un no secco e determinato. Siamo invece disponibili a un confronto aperto sul tracciato costiero. In questo quadro stiamo organizzando per il mese di ottobre una convention che servirà a dibattere tutte le ipotesi purchè riguardino la realizzazione dell’opera sulla costa”.