Sottoscritta dai 33 Comuni dell'area fiorentina la costituzione della Lode per l'edilizia residenziale pubblica

Redazione Nove da Firenze

Il primo atto concreto dopo la delibera regionale approvata il 26 giugno scorso che ha dettato le regole per lo scioglimento delle Ater, in ottemperanza alla legge 77 del 1998. Stamani, i 33 Comuni dell'area fiorentina hanno sottoscritto la convenzione che attua le delibere già approvate dai rispettivi consigli comunali. Con questa firma viene formalizzata la costituzione della LODE (Livello Ottimale Di Esercizio), unico strumento per l'attuazione delle politiche abitative. "Esprimo grande soddisfazione - ha sottolineato l'assessore alle politiche per la casa del Comune di Firenze Tea Albini - perché questo atto ci consente di arrivare alla piena attuazione della legge 77, consegnando ai Comuni il compito di dirigere e governare un settore tanto difficile, ma che incide così profondamente nella qualità della vita dei cittadini.

Una risposta concreta alle polemiche strumentali che si sono susseguite in questi mesi". "Finalmente si parte con la riforma delle Ater - ha aggiunto l'assessore regionale alla casa Riccardo Conti -. La Regione Toscana ha compiuto tutti gli atti dovuti e alla fine, dopo uno scontro anche duro, siamo arrivati a conclusione di questa vicenda".
Ma intanto il Coordinamento Autogestioni e Assegnatari esorta la Cgil affinchè prenda posizione sulla questione della privatizzazione illegittima operata sulle case costruite coi soldi dei lavoratori, dall'amministrazione comunale con l'appoggio della Regione Toscana:
"Si privatizzano le case popolari con una SPA immorale! Lo conferma spudoratamente lo stesso sindaco di Firenze Domenici ed è scritto nello statuto della SPA! Questo patrimonio appartiene ai lavoratori, l’hanno pagato con il contributo Gescal! La natura stessa della SPA e l’ingresso dei privati significa l’abbandono della politica sociale della casa, l’aumento dei canoni sociali e la fine dell’effetto calmieratore sul mercato degli affitti!"