Situazione meteorologica (su informazioni dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana)

Redazione Nove da Firenze

Nella giornata di domani un sistema perturbato tenderà ad interessare marginalmente le regioni settentrionali italiane apportando precipitazioni a carattere temporalesco in particolare sull’arco alpino. Sul resto della penisola si mantengono condizioni meteorologiche stabili con caratteristiche tipicamente estive, anche se nei prossimi giorni i fenomeni temporaleschi potrebbero estendersi sulla dorsale appenninica.
DOMANI: condizioni sostanzialmente stazionarie con venti tendenti a disporsi a regime di brezza.
Effetto sulle concentrazioni degli inquinanti a Firenze
Anche nella giornata di ieri il livello di attenzione per l’ozono è stato superato in alcune delle stazioni della rete di rilevamento della Provincia di Firenze (Firenze-Boboli, Calenzano, Montelupo).

Le condizioni meteorologiche previste anche per i prossimi giorni, tipicamente estive, seppur con la presenza di maggiore instabilità, appaiono ancora favorevoli alla formazione degli inquinanti fotochimici. Nella giornata di oggi la presenza di venti orientali dovrebbe comportare una riduzione delle concentrazioni massime di ozono, le quali potrebbero pertanto anche rientrare entro il livello di attenzione, ma nelle giornate successive il ripristinarsi del regime di brezza dovrebbe favorire un nuovo incremento delle concentrazioni.

Si deve pertanto ritenere ancora probabile il verificarsi di nuovi superamenti del livello di attenzione per l’ozono. In base a ciò, in via precauzionale, si ritiene necessario mantenere l’invito, valido per la giornata odierna e per quella di domani (giovedì 20/06) ed estenderlo alla giornata di venerdì (21/06), affinché la popolazione adotti misure e comportamenti tali da ridurre l’esposizione ad ozono.
Poiché si tratta di un gas dannoso alla salute, ecco alcuni accorgimenti e notizie utili da tenere costantemente presenti:
1. Si consiglia alla cosiddetta ‘popolazione sensibile’, vale a dire i bambini, gli anziani e gli adulti con problemi polmonari, di non permanere nei luoghi soleggiati nelle ore più calde della giornata (orientativamente dalle 12 alle 17) e di non effettuare intensa attività fisica all’aperto.
2. Qualora si raggiunga lo stato di allarme, con sensibile aumento della concentrazione di ozono nell’atmosfera, il consiglio si estende all’intera popolazione.
3. Le aree più a rischio sono: 1) le zone collinari oltre i 150 metri sul livello del mare, sul versante di Firenze; 2) le zone periferiche e residenziali dell’area metropolitana, al di sotto dei 150 metri sul livello del mare.