Dibattito in COnsiglio comunale sul troppo rumore alle Murate

Redazione Nove da Firenze

«Troppo rumore, la notte, intorno al locale "Vie di fuga", nell'ex carcere delle Murate». Lo ha detto il Presidente della commissione ambiente Alessandro Lo Presti intervenendo, ieri pomeriggio, in Consiglio comunale. «Dopo le proteste dei comitati del centro storico - ha aggiunto Lo Presti - che hanno sollevato anche la questione dell'inquinamento acustico notturno, ho effettuato dei sopralluoghi in alcuni ritrovi storici dell'estate fiorentina ed ho verificato che la situazione intorno alle Murate è insostenibile per i residenti».

«Il problema principale - ha spiegato il consigliere diessino - è rappresentato dal traffico e dall'affluenza massiccia delle persone che frequentano quel ritrovo fino alle prime ore del mattino. E per questo è necessario trovare una migliore gestione dell'afflusso alle Murate che, se continua così, è incompatibile con la normale vita di quel quartiere».
«Educhiamo i cittadini a stili di vita più rispettosi e così risolveremo il problema sollevato dai residenti di Santa Croce che protestano per il troppo rumore intorno al locale "Vie di Fuga", nell'ex carcere delle Murate».

L'ha chiesta la consigliera dei DS Susanna Agostini secondo la quale «è compito anche del Consiglio comunale regolamentare la convivenza civile tra persone che si trovano a condividere tempi e stili di vita diversi». «Chi come me è nata e vive da sempre nel centro storico - ha spiegato l'Agostini - conosce bene i disagi provocati ai residenti all'accoglienza notturna dei tanti cittadini che si riversano in città anche solo per passeggiare per le strade del centro. Diventa perciò necessario formare ad un nuovo costume culturale coloro che stazionano davanti ai locali».

«Sono certa - ha concluso la consigliera dei DS - che informando i cittadini si potranno promuovere anche stili di vita più rispettosi per i residenti. Va anche detto che dopo anni di abbandono del centro da parte di tanti residenti siamo di fronte ad una positiva controtendenza. I residenti sentono come prioritari anche gli interventi che riguardano piuttosto l'igiene, la pulizia e la possibilità di una migliore regolamentazione della sosta sia di giorno che di notte. Consapevoli però che non possiamo trasformare il centro della città in una silenziosa campagna».