Via libera al calendario 2002-2003: lezioni sospese anche il 30 novembre

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE- Anche il 30 novembre, Festa della Toscana, entrerà, dal prossimo anno scolastico, nel novero delle giornate di sospensione delle lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado. E’questa la principale novità del calendario scolastico regionale per l’anno 2002-2003, approvato, come ogni anno, dalla giunta regionale che ha adattato alle esigenze della Toscana le indicazioni date dal ministero nel rispetto dell’autonomia delle scuole che potranno comunque decidere come e quando “spendere” un pacchetto di festivi secondo le loro particolari esigenze.

La prima campanella per gli studenti toscani suonerà la mattina di lunedì 16 settembre 2002, per tutte le scuole, dalle materne alle superiori. L’ultima si farà sentire sabato 7 giugno 2003, per un totale di 205 giorni di lezione, uno di più rispetto all’anno scolastico 2001-2002. Il calendario fissa anche le altre date cruciali del prossimo anno. Nessuna sorpresa per le vacanze di Natale, previste dal 24 dicembre al 6 gennaio 2003. Le vacanze di Pasqua saranno invece dal 17 al 22 aprile 2003.

Si confermano, inoltre, le festività del 1 novembre, 8 dicembre, 6 gennaio, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno. Sarà festa, nelle scuole toscane, anche il 2 novembre 2002, commemorazione dei defunti.
“Nell’approvare il calendario scolastico per il 2002-2003 - commenta l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi - la Regione rinnova il suo impegno, a fianco di Comuni e Province, in collaborazione con la Direzione scolastica regionale e con tutto il mondo della scuola, per garantire, nel rispetto dell’autonomia scolastica e delle nuove competenze affidatele, una serena apertura del nuovo anno e assicurare il regolare avvio delle lezioni”.
“Sono convinto che per gli studenti toscani sarà un’occasione preziosa di riflessione, individuale e collettiva, sul valore della libertà ed uno stimolo ad impegnarsi per difendere i diritti umani e civili ed estenderli ai tanti, troppi, che nel mondo se li vedono negati”.

Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha sottolineato il significato della decisione presa dalla giunta regionale, che per il prossimo anno scolastico ha inserito anche il 30 novembre, festa della Toscana, tra i giorni in cui le lezioni sono sospese.
“Insieme al 25 aprile, festa della Liberazione, e al 2 giugno, festa della Repubblica – ha detto ancora Martini –, il 30 novembre costituirà un ideale percorso di formazione civile che credo servirà a rafforzare tra gli studenti toscani il senso di appartenenza ad una storia che da quel lontano 1786 - anno in cui la Toscana abolì prima nel mondo la pena di morte – ha fatto dei valori della democrazia e della solidarietà il tratto fondante della nostra società”.