L’Isfol presenta il Rapporto 2001 sui servizi per l’impiego e prende la Provincia di Prato come modello da presentare a Bruxelles

Redazione Nove da Firenze

Il sistema della Provincia di Prato dei servizi per l’impiego costituisce un modello a livello nazionale ed europeo. Lo conferma il rapporto di monitoraggio sui 528 Centri per l’impiego presenti sul territorio nazionale presentato nei giorni scorsi a Roma dell’Isfol (Istituto per la formazione professionale) da cui emerge, sulla base dei risultati ottenuti, che la realtà pratese è una delle più efficienti e meglio organizzate del Paese. A Roma, in occasione della presentazione dei dati, l’Isfol ha invitato anche l’assessore alla Formazione e Lavoro della Provincia, Fabio Giovagnoli, che ha illustrato il funzionamento del sistema che ha il suo punto forte nelle rete di incontro domanda-offerta di lavoro.

L’Isfol ha deciso di inserire il modello di Centro per l’impiego messo a punto a Prato - l’unico presentato a Roma - nel programma delle “buone pratiche” sostenuto con i fondi dell’Unione europea, portandolo all’attenzione di un incontro internazionale in programma l’anno prossimo a Bruxelles. L’esperienza della Provincia di Prato dimostra che l’impegno per la progettazione e gli investimenti per l’innovazione danno risultati significativi. “Un valido contributo – ha spiegato Carlo Dell’Aringa, commissario straordinario dell’Isfol – è venuto proprio dalle province che hanno mobilitato risorse finanziarie, progettato percorsi e promosso le attività delle reti locali”.

I dati nazionali dimostrano che quasi la metà dei Centri per l’impiego si è adeguata agli standard di efficienza previsti dalla riforma . La percentuale sale al 70% nel caso della Toscana e al 60% per l’Umbria, per scivolare bruscamente al di sotto del 15% in Sardegna, Abruzzo e Basilicata.