La Provincia acquista azioni della società dei Renai
14 maggio 2002 – Con il voto favorevole delle forze della maggioranza e quello contrario di Rifondazione, Forza Italia e An il Consiglio provinciale ha approvato l’acquisto da parte della Provincia di una quota di azioni (2500) della società “Isola dei Renai”.
Nel suo intervento il presidente Michele Gesualdi ha messo in risalto come il progetto per i Renai sia compatibile con il Piano Territoriale di Coordinamento e come la partecipazione della Provincia sia stata sollecitata dai Comuni.
Critiche all’acquisizione sono venute dagli esponenti di Rifondazione. Per il capogruppo Eugenio D’Amico prima si è dato ai privati la possibilità di operare escavazioni e di rovinare la ricchezza dei Renai, poi si è intervenuti a risanare il territorio con fondi pubblici. E per Sandro Targetti non è stato rispettato l’impegno a far sì che gli utili delle escavazioni venissero impiegati nei progetti di bonifica.
In merito a queste critiche Gesualdi ha rilevato come l’atteggiamento di Rifondazione non sia omogeneo.
Mentre in Provincia vota contro in alcuni consigli comunali si è pronunciata diversamente.
“Perché porre problemi sulla società – ha detto per il Ppi Giovanni Vignoli – se il progetto è valido ed in linea con la programmazione territoriale provinciale?”
“Non vediamo pericoli – ha aggiunto Massimo Matteoli, dei Ds - nell’entrare in una società che è in attivo dopo appena due anni di vita”.
Di diverso avviso Guido Sensi, di An, per il quale si investono soldi in una società perché gestisca un parco enorme senza sapere come lo farà: “è un’operazione ambigua e poco chiara”.