Ticket sui bus turistici: Interviene il sindaco di Firenze

Redazione Nove da Firenze

"Strumentali e immotivate": così il sindaco di Firenze e presidente dell'Anci Leonardo Domenici definisce le polemiche contro il suo collega Paolo Costa, dopo l'introduzione del ticket di accesso per i bus turistici nella città lagunare. "La scelta di Costa, a cui va tutta la mia solidarietà, è anche la mia - afferma Domenici - Anche a Firenze i bus turistici pagano ormai da anni un ticket, che proprio dal primo marzo abbiamo portato a 155 euro per il primo giorno e 85 per i successivi. In realtà, questo è uno dei pochi strumenti che hanno le città d'arte per mantenere e migliorare alcuni servizi indirizzati soprattutto ai turisti, senza farli ricadere esclusivamente sulle spalle degli abitanti.

Il turismo per città come Venezia e Firenze - continua Domenici - è una grande risorsa che porta lavoro e ricchezza, ma anche un "consumo" della città che non possiamo far pagare soltanto ai residenti. Riprendo l'esempio che ha fatto Costa per Venezia: a Firenze raccogliere e smaltire i rifiuti che ogni anno vengono direttamente prodotti dai circa 14 milioni di visitatori costa quasi 2 milioni di euro. Che arrivano a 4 milioni e mezzo se si aggiungono i costi per il servizio di spazzamento meccanico e manuale del centro storico.

Si tratta di spese che ricadono tutte sui cittadini, perché incidono direttamente sul bilancio comunale". A questo proposito, Domenici ripropone anche l'idea del 'contributo finalizzato di scopo': "Al di là della questione sui bus turistici - afferma - io credo che se ai turisti chiedessimo un piccolo contributo per tenere più pulita la città, per migliorare i suoi servizi, per tutelare i suoi monumenti, non avremmo risposte negative. E' una proposta in cui io credo, che porto avanti da tempo e per la quale continuo a battermi, perché la ritengo giusta.

E perchè ci porterebbe anche a discutere e varare bilanci più equi, non solo per Firenze e Venezia, ma anche per molte altre città italiane".(mr)