La tramvia va sottoterra

Redazione Nove da Firenze

"In superficie da Peretola fino alla stazione, in sotterranea da Santa Maria Novella fino a piazza Beccaria -spiegava ieri la cronaca fiorentina del quotidiano La Repubblica- La tramvia di Firenze è ad un passo dalla svolta. Dentro Palazzo Vecchio si va ormai facendo strada l'idea che il modo più semplice per attraversare il centro storico è farlo in tunnel: progettare e realizzare «trenini» per collegare il centro con la periferia va benissimo, passare da un centro fatto di strade strette e perpendicolari è però un'altra cosa.

Prima di pronunciare l'ultima parola però Palazzo Vecchio apre pubblicamente il dibattito. Con le associazioni ambientaliste, col quale ha un patto di consultazione proprio sul tema della tramvia, ma anche con le categorie economiche. Obiettivo, un incontro pubblico a fine aprile. Come dire, un mese o poco più per decidere. Per anni si è pensato che la tramvia potesse correre a fianco del Duomo. E le carte approvate dal Comune ne sono una testimonianza: il percorso previsto per la seconda linea, che dall'aeroporto arriva in centro passando per il nuovo quartiere di Novoli, è ancora stazione, via de' Cerretani, Duomo, via del Proconsolo.

Adesso tutto ribaltato: per battere lo smog e gli ingorghi, per garantire l'accessibilità del centro liberando strade e piazze, si ipotizza adesso apertamente il passaggio sotto la città storica".
«Prendiamo atto con soddisfazione che l'amministrazione comunale sta ripensando il progetto della linea 2 della tranvia: non si parlerebbe più di attraversamento in superficie nel centro storico ma di un vero e proprio sottoattraversamento pur non configurato ancora come metropolitana». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Forza Italia.

«L'amministrazione - hanno proseguito - finalmente sta sposando le tesi di Forza Italia, da sempre contraria alla violazione dell'area storica ad opera di pesanti strutture in ferro incompatibili con il contesto ambientale ed architettonico di Firenze e in questo convinta di aver sempre interpretato le attese dei cittadini. Il modello della linea 1, approvato da questa amministrazione, giustifica le nostre tesi contro la linea 2: un treno di 34 metri, con passaggi ogni 3 minuti e mezzo, con inquinamento acustico all' esterno di 60 dB(A) in stazionamento e di 77/78 dB(A) alla velocità di 50 Km/h».

«Dopo tanti proclami sui progetti pensati e sui tempi di realizzazione vantati anche in Consiglio comunale - hanno concluso i consiglieri di Forza Italia - ora la giunta fa marcia indietro e ipotizza nuove più ragionevoli soluzioni. La giunta fino ad oggi ha perso tempo ed ha sbagliato nelle scelte in tema di mobilità e di lotta all'inquinamento atmosferico ed acustico».