Primo via libera del Tar al gestore unico delle acque per Livorno
Livorno, 12 marzo 2002- Non si è giunti neppure ad una pronuncia, stamani al TAR della Toscana, dove si è svolta l’udienza per l’eventuale sospensione degli atti con i quali l’ATO n° 5 (Toscana Costa) ha affidato la gestione del servizio idrico integrato ad ASA s.p.a. (Azienda Servizi ambientali). E’ stato infatti lo stesso legale rappresentante dei cinque Comuni elbani e della Comunità Montana di Elba e Capraia, avv. Capecchi, a rinunciare all’istanza di sospensione dell’efficacia degli atti impugnati.
Gli atti assunti mantengono dunque tutta la loro efficacia. E ciò vuol dire, tra l’altro, che l’amministrazione comunale può procedere senza indugio alla privatizzazione parziale di Asa.
L’avvocato Capecchi si è convinto a ritirare la richiesta dopo una discussione in Camera di Consiglio del Tribunale amministrativo, presieduto dal dott. Corasaniti, e alla presenza dell’avv. Macchia per il Comune di Livorno, dell’avv. Farnetani per l’ATO e dell’avv. Giunti per Asa s.p.a.
L’udienza per la discussione nel merito degli atti è stata fissata per la fine di ottobre 2002.
< Il fatto ci riempie di soddisfazione- commenta l’assessore Luca Bussotti- perché consente di continuare il lavoro di aggregazione delle gestioni ( Asa, Cigri e Asav) a livello di Ambito e , contemporaneamente, di portare avanti il lavoro già avviato con i Comuni dell’Elba e con la Comunità Montana , nel tentativo di trovare un accordo senza ricorrere agli organi giudiziari>.