Archivio Fotografico Toscano di Prato: Sardegna di Davide Virdis, inaugurazione sabato 16 febbraio alle ore 17,30
Con la mostra "Sardegna" prosegue il ciclo curato da Paolo Chiozzi sul tema "Fotografia e Antropologia". L’obiettivo è di verificare come siano cambiati oggi i rapporti tra fotografia e antropologia, in particolare come siano riconosciuti alla fotografia ruoli e funzioni di co-protagonista non solo per la raccolta e l’elaborazione dei dati, ma anche e soprattutto per l’interpretazione della realtà. La ricerca di Davide Virdis presenta un "percorso fotografico" che lo ha portato a rivolgere uno sguardo alla sua Sardegna, con la speranza di ritrovarne l’identità: una sorta di "diario di viaggio" attraverso immagini che ci svelano l’ambiguità della Sardegna di oggi, stretta tra tradizione e modernizzazione.
Nel nostro immaginario la Sardegna rimanda a un luogo ambiguo al quale si associano generalmente due significati: luogo di una particolare alterità che si è anche in qualche misura conservata, ma anche luogo di vacanze altrettanto particolari.
Se è vero però che un "luogo", nella prospettiva antropologica, è insieme principio di senso per coloro che vi abitano e principio di intelligibilità per coloro che l’osservano, le immagini proposte da Davide Virdi sembrano esprimere una drammatica perdita di senso ed una sconcertante intelligibilità. Egli ha colto i segni visivi di uno scontro fra un’identità che vuole affermarsi e una non identità, tra un luogo e la sua progressiva trasformazione in non-luogo..