Stamani in Consiglio Regionale una conferenza stampa sulla situazione politica della maggioranza di centrosinistra in Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze

“Ieri in Consiglio Regionale il voto sulla mozione per la riapertura della pratica della grazia a Bompressi, i valori di qualità contenuti nella legge sull’elettrosmog, il Piano Sanitario Regionale con le società della Salute e la difesa dei livelli essenziali di assistenza di tipo preventivo opponendosi nettamente ai ticket, sono altrettanti segnali di una evoluzione del centrosinistra in Toscana che deve cogliere l’occasione per aprire un confronto con chi è stato fuori nelle alleanze dalle ultime elezioni politiche (Rifondazione Comunista e Lista Di Pietro) e che sfoci in un accordo di governo per la Regione Toscana maturo sui contenuti – hanno detto Ghelli, capigruppo dei Comunisti Italiani, e Roggiolani dei Verdi.
Questo processo è reso possibile dai cambiamenti interni delle forze che sono state esterne al centrosinistra in questi anni.

In particolare con Rifondazione Comunista diventano sempre più terreno di incontro e il luogo dove rinascono i germi di una cultura politica condivisa i Social Forum, il movimento no global, le reti di Lilliput e le altre forme di organizzazioni non governative e di volontariato.
L’Ulivo a due gambe implode al suo interno, come il tentativo messo in atto dalla Margherita e dai DS a livello nazionale è miseramente fallito e sfocia dal terreno dei contenuti al confronto sulle poltrone.
Toscana Democratica è unita ed è una coalizione seria – hanno concluso i due capigruppo dei Verdi e dei Comunisti Italiani – ha dimostrato una grande capacità riformista di governo ed è il modello e lo strumento per il rinnovamento del centrosinistra nazionale.”