Lettera del sindaco Domenici ai lavoratori dell'acquedotto
“Quello che si sta realizzando con Publiacqua è un progetto importante. E’ un grande investimento non soltanto per Firenze, ma per l’intera Toscana: una iniziativa nuova, dinamica, all’avanguardia in Italia per organizzazione, qualità, investimenti, con standard che la collocheranno di diritto tra i migliori operatori del settore nel panorama europeo”. Comincia così la lettera personale che il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha inviato in questi giorni a tutti i lavoratori dell’acquedotto fiorentino.
“Il senso di questa lettera è molto semplice – spiega il sindaco – Il primo gennaio 2002 la gestione il servizio idrico fiorentino passerà dal Comune alla nuova società Publiacqua. In un momento così delicato per i lavoratori dell’Acquedotto, chiamati a decidere se restare dipendenti dell’amministrazione o passare alla nuova società, volevo dare una testimonianza personale e diretta di vicinanza e partecipazione. Sia a chi sceglie di restare in Comune destinato ad altro incarico, sia a chi decide di investire sul proprio futuro per passare alla nuova società.
Anche se mi auguro che non niente vada perso del patrimonio di professionalità ed efficienza che ha fatto dell’Acquedotto fiorentino uno dei primi in Italia. E la strada che abbiamo intrapreso vuole per prima cosa garantire questo aspetto”. Stiamo creando una industria toscana dei servizi pubblici locali che oggi riguarda l’acqua, ma che ha l’obiettivo di allargarsi presto ad altri settori fondamentali: dalle telecomunicazioni, all’igiene urbana, all’energia. Già dal prossimo primo gennaio, Publiacqua spa gestirà i servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione dell’area fiorentina, pistoiese, pratese e del medio Valdarno: in tutto circa 50 comuni.
Un eccezionale patrimonio di infrastrutture e professionalità si sta concentrando in una grande impresa industriale”. “Questo è un progetto in cui io credo fermamente – si legge ancora - Anzi, è ormai una realtà. Che ha in Firenze il ruolo centrale e trainante di tutta l’operazione, e che vede il nostro Comune investire con grande convinzione impegno e risorse. E so che il livello di qualità e professionalità che arriva dal nostro Acquedotto sarà il vero valore aggiunto della nuova impresa.
Io vorrei che la mia stessa convinzione venisse condivisa da tutti coloro che sono coinvolti in questa fase di passaggio a Publiacqua. Certo una fase delicata, dove entrano in gioco tanti fattori diversi, anche personali, di ciascuno dei lavoratori che sta vivendo questo momento. So che il nuovo può preoccupare, può fare paura. Ma in questo caso, vorrei dire con grande chiarezza che il nuovo, questo nuovo che si chiama Publiacqua, è una grande, concreta opportunità. Di esperienza, di crescita professionale, di prospettive.
Con altrettanta chiarezza, voglio anche sottolineare che ho il massimo rispetto per le scelte che ciascuno vorrà fare. Sono convinto che chi resterà in Comune, nella nuova collocazione continuerà a dare il suo apporto con responsabilità”. “Tuttavia, spero sinceramente che il grande patrimonio di professionalità del nostro Acquedotto non vada disperso – conclude il sindaco nella sua lettera - E sono certo che ciascuno dei lavoratori potrà trovare in Publiacqua la valorizzazione e lo sviluppo delle proprie capacità e delle proprie competenze.
Non soltanto nel proprio interesse, ma anche in quello della collettività”.(mr)