La maggioranza di centro sinistra del consiglio regionale graffiata dagli ungulati

Redazione Nove da Firenze

La maggioranza di centro sinistra del consiglio regionale toscano si e' spaccata sulla questione della caccia agli ungulati, ovvero a daini, cervi, caprioli e mufloni, animali che in seguito a campagne di ripopolamento, sono diventati in soprannumero e pericolosi per le colture. Il consiglio ha bocciato una proposta di legge regionale della giunta che consentiva la caccia agli ungulati fuori dal calendario venatorio, anche con la neve che lascia individuare facilmente le tracce, e per cinque giornate consecutive alla settimana.

Una legge regionale, come questa nei suoi fondamenti, era tra l' altro stata gia' bocciata dal Commissario di governo, nel febbraio dell'anno scorso, in quanto ritenuta palesemente in contrasto con la legge 157. Il consiglio ha bocciato la nuova proposta con soli 4 voti contrari essendo stati 13 gli astenuti e 12 i si'. Hanno votato contro il capogruppo dei Democratici, Erasmo D'Angelis; quello dei Verdi, Fabio Roggiolani; del Ppi, Alberto Monaci, ed il consigliere dei Comunisti italiani, Nino Frosini.

A favore hanno votato i consiglieri dei Ds ed il consigliere del Ppi, Gianluca Parrini; astenuti tutti i consiglieri del centro destra ed il consigliere di Rifondazione, Giovanni Barbagli. Il gruppo di An ha letto nell'atto della giunta di riproporre al voto del consiglio la legge, sostanzialmente immodificata, gia' bocciata dal Commissario di governo ''un tentativo di mettere in difficolta' il governo nazionale, di fronte ai cacciatori''. Il tentativo, secondo il consigliere di An, Fabio Pacini, sarebbe stato quello di far passare la giunta regionale toscana come piu' amica dei cacciatori di quanto non lo sia il governo nazionale.

''I cacciatori stiano tranquilli - afferma il consigliere Pacini -: prima della prossima stagione venatoria ci sara' una nuova legge quadro all' interno della quale la caccia di selezione agli ungulati sara' regolamentata in una maniera non punitiva nei riguardi del mondo venatorio''.