BSE: primi contributi per gli allevatori

Redazione Nove da Firenze

Primi contributi dalla Provincia in aiuto agli allevatori, ormai più che seriamente minacciati dagli effetti collegati alla BSE. La "mucca pazza" sta colpendo in modo sostanziale la zootecnia del territorio provinciale; una zootecnia essenziale per le economie ‘deboli’ delle zone collinari e montane, oltre che importante per una corretta gestione di terreni idrogeologicamente a rischio, faticosamente rilanciata in questi anni facendo leva sulla qualità e sulla tipicità.
Domani la Giunta provinciale approverà uno stanziamento di 180 milioni, che andrà a finanziare un progetto di rilancio zootecnico che sarà predisposto insieme all’associazione provinciale degli allevatori.

Si tratta di uno stanziamento che va ben al di là del normale sostegno che la Provincia ha assicurato, in forma di contributi, anche negli anni precedenti, e che potrà essere seguito da ulteriori interventi.
"Siamo particolarmente sensibili - ha detto oggi il presidente Michele Gesualdi - sui problemi della zootecnia, che da anni vedono il nostro impegno attraverso progetti specifici. Oltre che con interventi diretti ci stiamo muovendo nei confronti del Governo perché nell’ambito dei necessari interventi di prevenzione sanitaria siano tutelati gli interessi dell’allevamento e del commercio di carni bovine e perché sia messa in atto una seria informazione ai consumatori".
"Riteniamo che sia necessario muoverci subito - ha aggiunto l’assessore all’agricoltura Mario Lastrucci – e per questo partiamo con questi primi 180 milioni di contributo, finalizzati ad un serio progetto in favore degli allevatori, definito e concertato con la loro associazione di categoria".