Dal 9 al 12 febbraio l'appuntamento del Florence Gift Mart con le novità primaverili

Redazione Nove da Firenze

Sarà una mostra all'insegna dell'originalità, pur senza rinunciare a quel livello qualitativamente alto che ha sempre contraddistinto la manifestazione fiorentina: il mercato, che dà cauti segni di ripresa, indica piuttosto chiaramente la predilezione del grande pubblico per la creatività, e sono infatti gli articoli più nuovi, le forme più curiose, gli oggetti di provenienza esotica o che comunque richiamano tradizioni e culture finora estranee al nostro gusto a riscuotere i maggiori consensi.

Lo si percepisce anche da quanto accade nella vendita al dettaglio: accanto ai negozi tradizionali, specializzati in liste nozze e attestati su un prodotto di alta qualità, quello che molti acquistano solo una volta nella vita o che regalano solo per le grandi occasioni, nascono numerosi piccoli negozi che propongono un'offerta molto diversificata, senza una precisa connotazione settoriale ma commercialmente efficace. Resiste il prodotto artigianale di pregio, il pezzo unico che sfiora l'arte, rimane il fascino dei materiali che hanno fatto la storia del più valido artigianato italiano, e ancora si riconosce il valore aggiunto della manualità, così come continua ad essere apprezzato il grande design; ma si fanno avanti i prodotti di importazione, i materiali poveri, uno stile d'arredo più disinvolto, l'oggetto spiritoso.

Il 45° Gift sarà anche l'occasione, da una parte, per verificare se le aziende espositrici hanno avvertito questa tendenza e come hanno risposto alle rinnovate esigenze, dall'altra per capire qual è la reazione dei compratori di fronte alle nuove proposte.
Perciò non poteva mancare l'anteprima dell'oggetto la collaterale che ha caratterizzato tanti Gift che sarà presentata quest'anno in una diversa versione: "Anteprima vetrina 2001" ogni azienda partecipante avrà a completa disposizione uno spazio da allestire con i propri oggetti novità arricchendolo in tutto e per tutto come meglio crede, utilizzando lo spazio come una vera e propria ulteriore vetrina privilegiata, come fosse un corner del proprio stand posto però all'interno di una mostra collaterale che al Gift è diventata ormai una piacevole consuetudine e che compratori e stampa si aspettano di trovare ad ogni edizione di febbraio.

La novità evidentemente consiste nel fatto che non solo saranno "in competizione" i prodotti, le nuove creazioni, ma saranno messe a confronto anche la capacità e l'estro creativo che le aziende espositrici avranno l'opportunità di dimostrare allestendo interamente il proprio spazio, la propria composizione. La formula adottata sarà ancora quella della mostra-concorso, che si è dimostrata in più occasioni stimolante per gli espositori, disponibili alla competizione, come per i compratori, chiamati ad esprimere le loro preferenze in qualità di componenti della giuria insieme ad architetti, designers, giornalisti della stampa specializzata italiana ed estera.
Inoltre, nell'ambito del progetto "Toscana delle Meraviglie", sarà organizzata una mostra collaterale realizzata con la collaborazione del Maestro Bruno Gambone.

Infine segnaliamo le azioni mirate approntate dal Florence Mart per questa edizione: oltre ai compratori italiani e stranieri direttamente segnalati dagli espositori, saranno presenti i grandi magazzini ed i clienti migliori dei buying offices di Europa, Stati Uniti ed Australia, mentre in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri è stata invitata una delegazione dei Paesi del Golfo e del Bacino Mediterraneo. Molto interesse per il Gift è stato inoltre manifestato, con continue richieste di informazioni per la visita della mostra, da parte di tutti i paesi dell'Est asiatico, dalla Cina all'India all'Indonesia, stati che si vanno rapidamente organizzando per affacciarsi sul mercato globale e dove gli operatori commerciali possono contare sulla collaborazione di enti pubblici e su sovvenzioni per venire a visitare le manifestazioni fieristiche internazionali e per acquistarne eventualmente i prodotti.

Si prevede quindi una cospicua affluenza di operatori provenienti da vecchi e nuovi partner economici, oltre alla tradizionale presenza di operatori italiani ora più che mai motivati a cogliere in anticipo le tendenze di un mercato in evoluzione.

Anteprima vetrina 2001
Non solo un'ideale galleria di oggetti, comunque pregevoli per fattura e creatività, non solo un'attendibile anticipazione delle tendenze primaverili, ma anche un'utile esemplificazione dei molti e differenti modi in cui si può riuscire a conquistare l'attenzione del pubblico, a stringere con il consumatore un più diretto rapporto; l'Anteprima vetrina 2001, collaterale all'interno del 45° Gift, assumerà una più spiccata connotazione commerciale rispetto alle analoghe esperienze del passato, sarà, come recita il titolo della mostra, più vetrina che museo, più palcoscenico dove gli oggetti "recitano" se stessi per un pubblico attento che galleria d'arte riservata a pochi intenditori.
Ogni azienda partecipante avrà infatti a completa disposizione uno spazio da allestire, una scena da animare liberamente con i propri oggetti novità: l'ambiente verrà quindi gestito in assoluta autonomia, come se si trattasse di un corner del proprio stand, collocato però in una cornice speciale, all'interno di una collaterale divenuta ormai una piacevole consuetudine dell'edizione di febbraio e molto attesa da compratori e stampa.

La formula sarà ancora una volta quella della mostra-concorso, che si è rivelata nelle precedenti occasioni particolarmente stimolante per gli espositori, incuriositi e motivati dalla competizione, come per i compratori, chiamati a formare una selezionata giuria insieme ad architetti, designers, giornalisti della stampa specializzata italiana ed estera.
Ma stavolta in competizione non saranno soltanto i prodotti, abitualmente presentati all'anteprima nella versione "tradizionale" entro un'ambientazione per così dire neutra: il confronto si giocherà invece anche sull'estro e l'originalità dell'allestimento, sull'abilità nell'esporre al meglio le nuove creazioni, un talento che le aziende avranno l'opportunità di dimostrare componendo il proprio spazio, trasformandolo in un'autentica vetrina privilegiata.

A ciò si aggiunga la necessità, che una collaterale di questo tipo di fatto impone ai partecipanti, di scegliere all'interno delle proprie collezioni più aggiornate i pezzi particolarmente significativi, quasi i simboli della propria attuale filosofia: anche questa capacità di selezione riveste un ruolo decisivo nel successo commerciale di un'azienda, è un aspetto importante di quella attenzione all'immagine oggi fondamentale per le grandi come per le piccole aziende, per la ditta consolidata come per i nomi emergenti.
L'adesione è stata ancora una volta ampia in tutti i settori merceologici: vedremo quindi degnamente rappresentati i diversi materiali e le diverse tecniche, stili e scelte produttive che nell'impegno e nello spirito di ricerca trovano comunque un denominatore comune.