Viabilità di collegamento Signa-Comeana–Prato: verificata la compatibilità urbanistica degli interventi

Redazione Nove da Firenze

Incontro tecnico ieri mattina in Regione per definire la compatibilità urbanistica degli interventi previsti per riqualificare la viabilità di collegamento tra la Statale 66 e la via Roma, nel territorio di Signa, Comeana e Prato. I tecnici della Regione, delle Province di Prato e di Firenze, del comune di Prato, di Campi Bisenzio, di Poggio a Caiano, Carmignano e di Signa hanno verificato che gli interventi ipotizzati per risolvere il nodo della viabilità in quest’area sono compatibili con gli strumenti urbanistici - Prg, Ptc e Pit - di cui sono dotate le singole amministrazioni.

Nel corso della riunione – sottolinea l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Maria Luisa Favi - è emersa una condivisione complessiva dello scenario di interventi prospettato nell’incontro degli amministratori dei giorni scorsi con la realizzazione del by-pass di Sant’Angelo a Lecore-Castelnuovo e di una serie di interventi sulla viabilità di Comeana. Proprio per definire aspetti tecnici ed economici per la realizzazione del by-pass – annuncia l’assessore - sarà convocata una riunione di amministratori e tecnici nei prossimi giorni.
L’assessore provinciale alla Mobilità, Logli, sempre ieri mattina ha sottoscritto in Regione l’accordo che si pone come obiettivo, con il trasferimento delle attività merci a Gonfienti, la riqualificazione dell’attuale scalo merci della Stazione, destinato a diventare terminal dei bus.

L’intesa coinvolge il ministero dei Trasporti, la Regione, la Provincia e il Comune di Prato, la società dell’Interporto e le Ferrovie dello Stato. Secondo Logli l’intesa “dà concretamente avvio a un intervento strategico per la mobilità nell’area pratese e dimostra quanto sia positiva la concertazione tra vari soggetti sulle strategie e i progetti di area vasta”. Per l’assessore alla Mobilità “mentre il trasferimento dello scalo merci all’Interporto segna finalmente una svolta per il collegamento con Guasticce e con l’area della costa, la trasformazione dell’ex scalo merci in terminal per il servizio di trasporto pubblico porta ad una decisiva affermazione dell’intermodalità ferro-gomma”.