In Toscana una biblioteca virtuale con 2,5 milioni di libri

Redazione Nove da Firenze

Nei ‘gialli’ di Agata Christie la ricostruzione di un caso comincia in una biblioteca comunale. E’ lì che i suoi personaggi possono raccogliere informazioni, compiere ricerche, documentarsi. La famosa scrittrice nei suoi libri offre quindi un sostegno simbolico a quanto, tra oggi e domani, cerca di dimostrare la prima conferenza regionale delle reti documentarie in corso presso l’auditorium del consiglio regionale: e cioè l’importanza delle biblioteche come luogo di ricerca, di studio, ma anche di incontro e scambio culturale, e la loro capacità di stare al passo con i tempi grazie alle nuove tecnologie.

Punto centrale della conferenza organizzata da Regione e Associazione italiana biblioteche, e cui partecipano amministratori e tecnici provenienti da tutta la Regione, sono infatti le esperienze di interconnessione tra le reti documentarie sviluppate o in fase di predisposizione su Internet. Grazie ai progetti sin qui attivati, ciascun cittadino toscano può consultare on line un patrimonio di 2 milioni e mezzo di libri. La Regione Toscana ha infatti predisposto un catalogo virtuale nel quale sono disponibili i volumi di una buona parte delle biblioteche comunali toscane e delle biblioteche universitarie di Firenze, Pisa, e Siena.

Con un semplice ‘viaggio’ virtuale nel sito della Regione è quindi possibile essere contemporanemante negli archivi di centinaia di biblioteche. Non solo: l’utente, oltre a individuare il volume che interessa, può anche richiederlo e farselo inviare nella sua biblioteca nel giro di 3-4 giorni. Esiste infatti uno specifico provvedimento regionale che, finanziando le spese di trasporto via corriere permette in pratica di ‘mettere le ruote’ ai libri. Il servizio è infase di piena espansione: entro il primo semestre del 2001 i volumi disponibili saranno circa 3 milioni.

Le potenzialità telematiche riguardano non solo il prestito ma anche la riconversione on line del grande patrimonio cartaceo dei nostri archivi: per compiere la ‘traduzione’ via computer di preziosi volumi cartacei è in fase di avvio un progetto da dieci miliardi frutto dell’accordo Stato-Regione. Di questo e altro si discute nella conferenza regionale, i cui lavori della prima giornata sono stati conclusi dall’assessore alla cultura della Regione Mariella Zoppi. “Si è aperta una fase nuova, altamente stimolante per le biblioteche toscane – ha detto l’assessore - Questa conferenza vuol essere uno stimolo alla cooperazione e un incentivo alla volontà di allargare e sviluppare il ruolo delle biblioteche.

Siamo infatti convinti che la biblioteca debba tornare a essere un luogo in cui si produce, si scambia, si vive la cultura: l’informatica e Internet possono essere ottimi alleati, anche perché interpretano i bisogni informativi dei giovani, cioè di coloro che costituiscono di gran lunga gli utenti più numerosi e affezionati delle biblioteche pubbliche”. “Ma oltre a recepire le novità dell’informatica – ha aggiunto - la biblioteca di oggi e di domani deve essere anche in grado di cogliere i mutamenti della società, per esempio, la presenza di molte e numerose comunità straniere: in questo sense riteniamo molto valide iniziative volte all’acquisto di abbonamenti a quotidiani e riviste nelle lingue delle varie comunità presenti in Toscana”.
Anche dal punto di vista delle infrastrutture, le biblioteche vivono una fase importante: l’assessore ha sottolineato come, nella fase attuale molti Comuni stiano investendo per la costruzione di nuove sedi bibliotecarie: “Penso – ha detto - al Comune di Empoli, che ha da poco inaugurato le nuove sale della biblioteca ‘Fucini’, a quello di Pistoia che realizzerà nell’area ex Breda la nuova sede della Forteguerriana, a quello di Siena, che sta ampliando la biblioteca degli Intronati, e ancora a Livorno, Scandicci, Piombino, Montemurlo, e a molti altri Comuni che stanno ristrutturando le loro biblioteche”.

Secondo il ‘catalogo delle biblioteche d’Italia’ in Toscana ci sono 953 biblioteche: 6 Statali, oltre 250 universitarie, 207 appartenenti a istituzioni culturali, 100 di enti religiosi, 352 di enti locali.