Publiacqua, il sindaco Domenici: "Le nostre procedure sono in linea con la sentenza del Tar" Ma i tempi slittano

Redazione Nove da Firenze

“Le nostre procedure sono perfettamente legittime e in linea con la sentenza del Tar. La strategia complessiva dell’operazione Publiacqua non è in discussione. Certo ora dovremo riflettere attentamente sui prossimi atti da compiere, atti che il Comune di Firenze non può decidere da solo: ci vorrà più tempo, ed è quindi ipotizzabile uno slittamento dei tempi previsti”. E’ quanto afferma il sindaco Leonardo Domenici, all’indomani della decisione del Tribunale amministrativo della Toscana, che ha annullato l’atto con cui il Comune di Campi Bisenzio ha aderito alla società Publiacqua, a cui passava il proprio servizio di acquedotto.

Nodo della vicenda, l’obbligo della presenza di partner privati nella nuova società. “La delibera di adesione approvata dal Comune di Firenze – prosegue Domenici – parla espressamente della necessità di coinvolgere i privati. Quindi il percorso che avevamo individuato non viene scalfito dal Tar. Ma i modi e i tempi di questo coinvolgimento devono essere ancora decisi, e alla luce della sentenza ci vorrà più tempo del previsto. Noi abbiamo l’obbligo di muoverci nel rispetto degli indirizzi e delle forme di gestione già definite dall’Ato, l’ambito territoriale sovracomunale, dunque non possiamo muoverci da soli.

Inoltre c’è un altro importante aspetto da tenere presente: quello sindacale". A questo proposito, il sindaco ha valutato positivamente quanto emerso stamani dall’assemblea dei lavoratori dell’Acquedotto, che hanno chiesto il ‘congelamento’ dell’ipotesi di accordo per il passaggio a Publiacqua. “Sono disponibile a partecipare direttamente ad un incontro con i lavoratori” ha precisato il primo cittadino.
L'Assemblea dei lavoratori dell'Acquedotto, tenutasi in data odierna, in relazione alle problematiche della trasformazione del servizio acquedotto, preso atto delle novità emerse in merito alla costituzione del nuovo soggetto gestore, ha espresso forte preoccupazione sia per il futuro dei lavoratori che per quello del servizio e le sue ricadute sulla città.
L'Assemblea ha deciso di:
"Richiedere il congelamento dell'ipotesi di accordo sul passaggio dell'Acquedotto Fiorentino al Nuovo Soggetto Gestore;
Richiedere la sospensione della procedura avviata per il conferimento del personale a Publiacqua, e la revoca immediata della delibera n.

1360 del 28.12.2000 con la quale si procedeva al conferimento della gestione transitoria dell'acquedotto a Publiacqua;
La riapertura immediata di un tavolo con l'Amministrazione Comunale per definire il percorso ed i tempi per rendere efficace ed in grado di continuare a funzionare il servizio di produzione e distribuzione acqua e fognature, mediante il reinserimento nel bilancio Comunale delle Direzioni 26 e 27 ;
Impegnare le Organizzazioni Sindacali alla convocazione immediata di un ulteriore assemblea generale non appena l'Amministrazione Comunale avrà individuato il percorso politico - amministrativo del Comune di Firenze a fronte del contenzioso giuridico instaurato;
L'Assemblea dei lavoratori richiede pertanto al Sindaco di presentarsi ad un incontro con le OO.SS.

entro 7 giorni da oggi, con il percorso e lo scenario che l'Amministrazione Comunale intende perseguire".
L'Assemblea ha conferito mandato alle Organizzazioni Sindacali di attivare, in caso di mancate risposte in merito a quanto richiesto, tutte le iniziative che si renderanno necessarie.