Alta velocità: verificare e migliorare gli impatti ambientali delle opere collaterali

Redazione Nove da Firenze

L’amministrazione intende verificare e migliorare gli impatti ambientali delle opere connesse con l’accordo sul nodo di Firenze dell’Alta Velocità. E’ quanto prevede un ordine del giorno presentato dal gruppo Ds e approvato ieri pomeriggio dal Consiglio comunale. «Con questo atto - ha spiegato il diessino Antongiulio Barbaro - che impegna il Sindaco Domenici a procedere con una verifica suppletiva degli impatti ambientali dovuti al traffico veicolare che impegnerà alcune opere collaterali di viabilità inserite all’interno dell’accordo sul nodo di Firenze del treno ad alta velocità-alta capacità».

«Quell’accordo, infatti, comprende anche il sottopasso ferroviario tra via Panciatichi e via Reginaldo Giuliani, il sottopasso ferroviario tra viale Don Minzoni e Piazza delle Cure, e il sottopasso tra viale Strozzi-via Circondaria-via Panciatichi – ha proseguito Barbaro – per i quali non era obbligatoria una valutazione ambientale preventiva. Vogliamo tutti migliorare l’inserimento di queste opere, e per questo chiediamo una verifica ulteriore, finalizzata ad adottare, se necessario, le mitigazioni più opportune.

Quindi, non si intende affatto sacrificare la salute dei cittadini, tanto meno di quelli di via Panciatichi: anzi vogliamo estendere tali garanzie anche alle aree abitate interessate alle altre opere collaterali».
“I lavori per il quadruplicamento del tratto ferroviario Firenze Rifredi-Castello non sono collegati direttamente al progetto per l’Alta velocità: sono stati approvati nel ’92 ed elimineranno l’unico tratto a due binari rimasto tra Firenze e Prato, un tratto dove tra l’altro si verificò l’incidente al Pendolino nel ’98.

Si tratta di un’opera attesa da tempo, che tra l’altro porterà alla realizzazione del sottovia ferroviario fra via Reginaldo Giuliani e via Panciatichi, del sottopasso pedonale fra via Giuliani e via del Terzolle e all’adeguamento della rete dei sottoservizi”. Lo ha detto ieri in consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi, intervenendo nel dibattito scaturito da una mozione sull’impatto ambientale a Firenze Nova. “Oltre a rendere più sicura la tratta ferroviaria – ha spiegato l’assessore – con le opere collaterali si consentirà di migliorare notevolmente la viabilità della zona, oggi congestionata dal traffico.

Abbiamo studiato le forme di mitigazione acustica rispetto al cantiere, ed abbiamo inoltre informato gli abitanti con due newsletter, che spiegavano modi, tempi e finalità dell’intervento: una inviata nel maggio scorso e una più recentemente. Infine, abbiamo affidato uno studio di impatto ambientale all’Arpat, per studiare i possibili ulteriori accorgimenti che possano mitigare l’aumento del rumore indotto dal traffico. Riteniamo quindi di aver attivato tutti gli accorgimenti necessari per realizzare un’opera indispensabile, garantendo il rispetto e la tutela dei cittadini”.
Il Comune sacrifica la salute degli abitanti di Firenze Nova al business dell’Alta Velocità.

E’ quanto ha dichiarato la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli dopo la bocciatura, da parte del Consiglio comunale, della mozione per modificare i progetti della Tav e del quadruplicamento della ferrovia nell’area di Firenze Nova. «I residenti - ha aggiunto la Giocoli - avevano richiesto all’amministrazione di attutire, con un sottopasso di trecento metri, l’inquinamento acustico ed ambientale che si verrà a creare al termine dei lavori. L’amministrazione, invece, ha preferito accogliere senza discutere le richieste Ferrovie non preoccupandosi di verificare il reale impatto ambientale».

«Questa giunta - ha concluso la consigliera di Forza Italia - preferisce investire soldi dei contribuenti nelle inutili domeniche ecologiche e non tutela efficacemente la salute dei cittadini».