Lunedì giornata di commemorazione per Giotto

Redazione Nove da Firenze

Si svolgerà lunedì 8 gennaio la cerimonia di commemorazione di Giotto e la ricollocazione dei resti nella tomba nella quale furono trovati. Il programma prevede, alle 8:30, la deposizione di una corona di fiori, donata dall’Amministrazione comunale di Firenze, davanti al busto raffigurante Giotto, posto nella navata laterale del Duomo di Santa Maria del Fiore. Alle 18, la Santa Messa, alle 18:45 breve commemorazione del pittore mugellano e alle 19:00 spostamento in Santa Reparata e ricollocazione dei resti nella tomba dove erano stati rinvenuti.
Da quest’anno l’Amministrazione comunale parteciperà ufficialmente alle celebrazioni che vengono organizzate in occasione dell’anniversario della morte di Giotto, 8 gennaio 1336.

Lo ha detto l’assessore Eugenio Giani presentando una serie di conferenze su ‘Firenze e la sua storia rinascimentale e moderna’ organizzate dalla Florence High Life che raccoglie alcune associazioni oltre all’assessorato alle tradizioni popolari di Palazzo Vecchio e che oggi era rappresentata dal presidente Luigi Guelfi Camaiani . La prima delle 4 conferenze, che si svolgeranno ogni martedì dal 9 al 31 gennaio alle ore 18.00 nella sala Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa, riguarderà proprio la figura dell’artista e sarà tenuta dalla professoressa Mina Gregori sul tema ‘Giotto.

Commemorazione della morte’. ‘’Vogliamo così restituire l’importanza che merita ad un artista fondamentale nella storia e nella cultura di Firenze e del mondo’’, ha aggiunto l’assessore. Anche per questo è stato consegnato il ‘Giglio d’argento’ a Stefano Sieni, giornalista ed esperto di Giotto. La motivazione che accompagna il riconoscimento dell’Amministrazione dice: ‘Per il lavoro di approfondimento sviluppato in Santa Reparata e per aver riportato attenzione sulla figura di Giotto e sul suo ruolo nella storia dell’arte’’.

Sieni, ringraziando l’assessore ha dedicato il riconoscimento al professor Guido Morozzi che, allora soprintendente a Firenze, volle gli scavi che hanno permesso di ‘scoprire’ Santa Reparata.