Regione come federazione delle città e dei territori
Regione al centro di un sistema di governo a rete, articolato tra enti locali, universita', camere di commercio, istituti scolastici ed altre organizzazioni pubbliche e private. Sono queste le linee-guida su cui la commissione speciale per il nuovo statuto sta indirizzando il proprio lavoro. In vista della prossima riunione del 29 prossimo, l'ufficio di presidenza della stessa commissione ha predisposto un documento ora all'esame dei vari gruppi politici. Al primo posto la valorizzazione delle autonomie locali e le varie espressioni della societa' civile, con un netto rifiuto di un centralismo regionale, che si aggiunga o sostituisca quello statale.
Sara' quindi necessario uno stretto
collegamento tra Regioni ed enti locali, che si potrà
realizzare in tre modi: con meccanismi di partecipazione decisi
di volta in volta; con l'istituzione di un Consiglio delle
autonomie locali, che, come l'attuale, dia pareri su tutte le questioni che coinvolgono gli enti locali; con una seconda
Camera delle autonomie, con diritto di voto e con meccanismi di
conciliazione in caso di pareri diversi tra i due Consigli. In
quest' ultimo caso il Parlamento della Toscana sarebbe composto
da due "Camere": il consiglio regionale ed il consiglio delle autonomie locali.
Netta anche l'affermazione del
principio di sussidiarieta', al quale sara' presto dedicato uno
specifico seminario.
L'elezione diretta del presidente della giunta viene confermata, ma restano alcune questioni aperte: puo' il presidente restare in carica con maggioranze diverse? Puo' il consiglio sfiduciare un singolo assessore? Altri problemi che restano da affrontare la compatibilita' tra le cariche di assessore e consigliere, la conferma o meno del voto di preferenza, la previsione di meccanismi che garantiscano la rappresentativita' territoriale. Lo statuto dovra' inoltre contenere i principi della legge elettorale, garantendo la stabilita' dell'esecutivo, la rappresentanza di una pluralita' di forze e si suggerisce un sistema elettorale proporzionale con una soglia di sbarramento.
Rafforzamento dell'istituto del difensore civico. "Queste proposte hanno l'unico scopo di iniziare un dialogo tra l'istituzione Regione, le altre istituzioni e la societa' civile - ha dichiarato il presidente della Commissione Statuto Piero Pizzi } vogliamo suscitare un dibattito di valenza 'costituente' che veda come protagonista la societa' toscana".