Investimenti sulle aree rurali della Toscana
La meta'
delle risorse complessive sara' coperta da fondi pubblici: circa
25 miliardi e 800 milioni dal Feoga (il fondo europeo di
orientamento e garanzia in agricoltura), altrettanti da Stato (18 miliardi) e Regione (7 miliardi e 800 milioni). L'altra
meta' da altri fondi. Lo prevede il programma comunitario Leader
plus per il periodo 2000-2006.
Per utilizzarle al meglio il consiglio regionale ha approvato
il relativo Documento unico di programmazione che definisce le
aree di applicazione, gli obiettivi da perseguire, le strategie
di intervento.
Sul documento i gruppi dell'opposizione di
centro-destra si sono astenuti. L'obiettivo generale e' quello
dello sviluppo sostenibile, ossia il miglioramento e la valorizzazione della qualita' della vita e dell'ambiente nelle
zone rurali, grazie alla diffusione di nuove tecnologie e metodologie, la promozione dei prodotti locali, aumentando le
possibilita' di impiego, in particolare per i giovani e le
donne.
Le strutture operative sono i Gal (i gruppi di azione
locale), con la presenza di soggetti pubblici e privati, che
dovranno definire le strategie per acquisire competenze,
sostenere interventi a carattere territoriale integrato,
favorire forme di cooperazione.
Le aree Leader plus comprendono
tutti i territori montani della Toscana e le zone con un elevato
grado di ruralita'.
Si tratta della maggioranza dei comuni toscani, con circa il 70% della superficie regionale e un quinto della popolazione residente.