Rom: anche la Regione si adegua alla nuova tendenza
            "In merito alla questione delle politiche verso i nomadi 
prendiamo atto che le esigenze degli enti locali sono cambiate e faremo 
quanto e' necessario per dare piena attuazione alla legge regionale in 
materia, che del resto prevede la possibilita' di concedere finanziamenti 
per interventi di ristrutturazione ed inserimento".
Questo il giudizio del presidente Claudio Martini dopo la riunione tenutasi 
ieri in Regione con i rappresentanti delle zone socio sanitarie, il prefetto 
Serra e il sindaco di Firenze.
"Voglio tranquillizzare - ha precisato Martini- i sindaci dei comuni 
interessati.
            
             La Regione non manchera' di dare il proprio contributo, 
finanziario e di coordinamento, impegnandosi ad individuare le risorse per 
gestire questa nuova fase, cosi' come ha fatto finora per gli interventi di 
carattere strutturale sui campi nomadi".
Il presidente della Giunta ricorda che fino a poche settimane fa da molte 
amministrazioni, compreso il comune di Firenze, erano arrivate in Regione 
richieste per ristrutturare i campi e come adesso ci si trovi invece di fronte 
ad un'esigenza che e' cambiata.
"Vedo con favore - ha aggiunto Martini - il maturare di una evoluzione 
nei programmi, in direzione di un'accoglienza piu' diffusa dei nomadi sul 
territorio.
            
             Siamo dunque pienamente disponibili a valutare le nuove 
necessita' rispetto ad interventi straordinari da costruire insieme alle 
amministrazioni locali. Intendiamo inoltre richiedere un rinnovato 
impegno al mondo del volontariato e dell'associazionismo, il cui ruolo 
giudichiamo fin qui estremamente importante e ancor piu' decisivo in 
futuro".
Il presidente ha invitato quindi tutti i comuni, anche attraverso l'Anci 
toscana, a formulare precise ipotesi, da esaminare in un rapporto di 
collaborazione reciproca.
"Siamo pronti a metterci subito al lavoro - questa la sua conclusione - 
guardando ai problemi di Firenze e di tutta la Toscana".