Convegno a Lucca: Giovani e lavoro
            Entro la meta’ del prossimo anno una legge quadro per le 
politiche giovanili; un sistema informativo capace di mettere in rete tutti i 19 
centri per l’impiego; nuovi finanziamenti fino al 2005 della legge 
sull’imprenditoria giovanile che finora ha dato straordinari risultati; un 
potenziamento della formazione per garantire il rispetto dell’obbligo formativo 
fino a 18 anni; garanzie per la certificazione e l’acquisizione della patente europea 
per l’uso del computer: sono queste le novita’ che il vicepresidente della giunta 
regionale e assessore al coordinamento degli interventi per gioventu’, infanzia e 
famiglia, Angelo Passaleva, ha annunciato a Lucca nel corso del convegno 
dedicato a giovani e lavoro.
Nella giornata in cui e’ uscito confermato il dato della disoccupazione ai minimi 
storici in provincia di Lucca (4,6%, ma ancora all’11% tra i giovani), il 
vicepresidente Passaleva ha ribadito l’impegno della Regione per far scendere il 
tasso sotto il 5% a livello toscano.
“Il dato lucchese e quello regionale – ha detto l’assessore – sono certamente 
incoraggianti, ma esistono ulteriori margini di miglioramento che vogliamo 
cogliere.
            
La Giunta regionale ha deciso di finanziare per altri cinque anni la legge 27/93 sull’imprenditoria giovanile visti gli straordinari risultati che e’ riuscita a conseguire. Dal 1995 all’ottobre 1999 ha consentito la nascita di 1.861 imprese (una per ogni giorno feriale) e creato 8.638 nuovi posti di lavoro. La Regione ha concesso contributi per 38 miliardi che hanno attivato investimenti per 276 miliardi. Abbiamo messo al primo punto del nostro programma le politiche giovanili e presenteremo una legge quadro per questo settore entro la meta’ dell’anno prossimo”.
             
La legge riguardera’ il complesso degli interventi rivolti ai giovani: dalla costruzione 
degli alloggi per gli studenti, al servizio civile, allo sviluppo della formazione 
professionale con particolare riferimento ai settori della new economy, all’interazione 
tra il sistema formativo e il mondo del lavoro.
“Crediamo molto – ha concluso Passaleva – nella necessita’ di investire sui giovani, 
che rappresentano il futuro della nostra regione. Vogliamo seguirli nel loro percorso 
formativo e di vita e facilitarne la crescita professionale e umana”.