Dibattito in Consiglio comunale sulle privatizzazioni
«Le privatizzazioni non sono una semplice operazione di contabilità o ragionieristica per far tornare i conti e beneficiare degli sconti sui tassi di interesse». E’ quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci dopo la riposta del Vice Sindaco Graziano Cioni all’interrogazione sullo stato di avanzamento delle privatizzazioni.
Secondo la Checcucci «l’ottenimento di un tasso favorevole con la Cassa Depositi e Prestiti per i mutui contratti dall’amministrazione è un “premio” di cui essa beneficia a patto che abbia le idee chiare su cosa fare in merito alle dismissioni e su come gestire le società in cui è azionista di riferimento».
«Le indicazioni contenute nella legge finanziaria per far sì che le amministrazioni comunali mantengano un certo rigore finanziario – ha aggiunto la consigliera di Alleanza Nazionale - si sostanziano in un invito a cambiare la strategia sulle partecipate».
«Noi del Polo- ha concluso la Checcucci - la strategia in merito l’abbiamo: liberalizzare, aprire ad un mercato garantito e controllato sulla base di regole certe affinché la concorrenza porti servizi migliori, più economici e, soprattutto, più efficaci».
«Il governo di Palazzo Vecchio, per bocca del neoassessore Tani, ha ammesso di non avere ancora, a sedici mesi dal suo insediamento, un’idea in merito alle privatizzazioni».
E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.
Secondo Toccafondi la «delibera che impediva il Comune a vendere quote quote di partecipate di partecipate per riscattare mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti con tasso del 7,5% e quindi ritenuto alto, è rimasta a tutt’oggi inapplicata».
«In una situazione normale - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - il pressappochismo dimostrato dalla giunta doveva portare a provvedimenti immediati.
L’unica cosa che è cambiata è invece la delega alle privatizzazioni passata da un nome ad un altro».