Rincaro dei carburanti: in crisi i settori agro-alimentari
La Regione Toscana intende attivarsi per sensibilizzare il governo sulle difficolta' che investono i settori della produzione agro- alimentari piu' esposti al rincaro dei carburanti e per chiedere che anche ad essi sia esteso l'accordo raggiunto la scorsa settimana tra ministero dei trasporti e gli autotrasportatori. E' questo l'impegno preannunciato dall'assessore all'agricoltura, Tito Barbini, sulla base delle stato di disagio manifestatogli dalle organizzazioni di categoria, ma anche alla luce di quanto conseguito dal settore dell'autotrasporto, con una riduzione di 120 lire al litro che in pratica congela il prezzo del gasolio ai livelli del giugno scorso.
"Siamo ben consapevoli che il problema dei rincari dei prodotti
petroliferi e' legato a complessi assetti internazionali, su cui non e' facile
intervenire - spiega Barbini - Tuttavia sono convinto che a livello
nazionale esistano dei margini di manovra, perlomeno perche' tutte le
categorie particolarmente esposte a questa esplosione dei costi siano
trattate in maniera equanime. Non si capisce, insomma, perche' certi sgravi
debbano essere applicati solo agli autotrasportatori, e non, per esempio, ai
pescatori, allo stesso modo gravamente danneggiati dai rincari, oppure ai
florovivaisti, per i quali i contraccolpi negativi saranno avvertiti gia' nelle
prossime settimane, quando sara' necessario riaccendere i sistemi di
riscaldamento delle serre".
Per discutere di questi problemi - e al fine di fare gli opportuni passi
presso i ministeri competenti - l'assessore incontrera' in questi giorni i
rappresentanti regionali delle organizzazioni di categoria.