Il superamento dell'obiettivo del Decreto Ronchi per le raccolte differenziate al 31 marzo 1999

Redazione Nove da Firenze

Lo ha confermato l'assessore all'ambiente, Tommaso Franci, in occasione di una conferenza stampa che, a Palazzo Bastogi, ha consentito di fare il punto sullo stato di attuazione delle politiche regionali per la gestione dei rifiuti urbani in Toscana. Franci ha cosi' illustrato gli obiettivi fondamentali individuati dal governo regionale, con il relativo stato di attuazione.
In particolare:
1. per quanto riguarda la produzione dei rifiuti urbani, il piano regionale prevedeva il loro contenimento ai livelli del 1997 (1.672.530 tonnellate) entro il 3 marzo 1999; nel 1999 la produzione e' stata invece di 2.116.050 tonnellate, con incremento rispetto al 1998 del 7,78 per cento;
2.

in base al Decreto Ronchi si doveva raggiungere il 15 per cento di raccolta differenziata entro il 3 marzo 1999; al 31 dicembre 1999 questa ha raggiunto a livello regionale il 17,83 per cento;
3. l'obiettivo dell'autosufficienza nello smaltimento degli Ambiti territoriali ottimali e' stato raggiunto nel 1999 da 5 Ato (Pisa, Livorno, Arezzo, Siena e Grosseto) su 9;
4. l'obiettivo della cessazione del conferimento dei rifiuti tal quali in discarica entro il luglio 2001 si prevede possa essere raggiunto solo dagli Ato 1 (Massa) e 5 (Pistoia, Prato e circondario empolese);
5.

l'obiettivo della approvazione dei piani provinciali e'stato raggiunto in 4 provincie su 10;
6. per quanto riguarda la costituzione degli Ato, gli organi si sono insediati in 3 Ato su 9
A poco piu' di un mese dal suo insediamento, ha ricordato l'assessore Franci, la giunta regionale ha tempestivamente svolto il proprio ruolo di indirizzo e controllo, sollecitando il sistema delle autonomie locali affinche' vengano prese le decisioni necessarie e fornendo tutti gli strumenti e i supporti necessari.

In particolare:
- e' stato confermato il quadro di riferimento costituito da legge e piani per consentire al sistema delle autonomie locali di esercitare le proprie prerogative con certezza;
- il quadro di riferimento e' stato confermato anche in concreto, tramite l'espressione congiunta del parere, che compete alla giunta regionale, per i piani provinciali di Firenze, Pisa e Livorno;
- e' stato sollecitato il sistema delle autonomie locali a completare il quadro pianificatorio e di costituzione degli Ato entro 180 giorni; la giunta regionale effettuera' tutte le iniziative e le scelte di spesa a sostegno della realizzazione dei piani provinciali;
- e' stata offerta la disponibilita' dell'amministrazione regionale a collaborare, per quanto di propria competenza, alla promozione di accordi come quelli previsti dal protocollo di intesa tra le province di Livorno, Lucca, Massa e Pisa per il coordinamento e l'integrazione dei piani di gestione dei rifiuti nella prospettiva di area vasta
- e' stato deciso il superamento delle residue gestioni commissariali, gestioni avviate prima del varo del quadro normativo di riferimento nazionale e regionale, che oggi consente di riportare le competenze sui soggetti a queste preposti.