Tramvia: lettera aperta al sindaco, che incontra i comitati
Questo il testo della lettera al Sindaco del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi: «Egr. Sig. Sindaco, Alla luce delle tante persone singole e dei comitati spontanei di cittadini che mi fanno presente i problemi, le difficoltà, anche l'irragionevolezza al riguardo della costruzione della tranvia Firenze - Scandicci, Le scrivo riportandoLe alcune considerazioni. Per percorrere il tratto che va da Firenze a Scandicci occorrono, da dati forniti da personale ATAF, 15 minuti con l’autobus, ce ne vorranno 13 con la tranvia.
Due minuti sono sempre comodi, è vero, ma il gioco vale la candela? I costi diretti per la sua costruzione ammontano a 300 miliardi ai quali ci sono da aggiungere quelli collaterali come quelli relativi alla manutenzione, alla costruzione dei depositi, all'acquisto del parco macchine. Già la città di Torino qualche anno fa ha realizzato un progetto simile a quello che ci accingiamo a realizzare a Firenze e la loro esperienza è a detta di tutti alquanto negativa. I lavori dureranno quattro anni e provocheranno enormi difficoltà di circolazione e disagi per i residenti, inoltre 20 famiglie residenti in Piazza Paolo Uccello avranno la casa demolita per la costruzione del nuovo ponte sull’Arno.
Ne soffrirà anche l'ambiente della nostra città perché la carreggiata stradale per fare spazio alla tranvia verrà ampliata, per questo verranno abbattuti decine dei alberi, asfaltati giardini e spazi verdi. Il parco delle Cascine nella sua parte più vicina a Piazza Vittorio Veneto sarà divisa in due dal tracciato della tramvia. E i parcheggi? Con la realizzazione di questo progetto ne verranno eliminati a centinaia per fare spazio alle nuove rotaie. Quanto più volte affermato dall'assessore Cecchi non elimina questi dubbi e a volte li aumenta.
Citare tra i vantaggi presunti o sperati della tranvia, il fatto che non provocherà inquinamento acustico, che sarà molto più regolare che gli autobus di linea, che le 20 famiglie che avranno la casa demolita la avranno ricostruita nelle immediate vicinanze, ci fa capire che non si è approfondito molto l'argomento nonostante che di tranvia se ne parli da anni. Come tutti possono immaginare l'inquinamento acustico di un centinaio di autobus sono una goccia nel mare se paragonati alle decine di migliaia di auto, alle migliaia di camion e autobus turistici che passano a Firenze ad ogni ora del giorno, parlare di regolarità della tranvia rispetto all'autobus vuol dire non aver mai usufruito della linea numero 16 (che da Firenze arriva a Scandicci) che è tra le più regolari linee di Firenze e per di più è affollata solo in alcune ore del giorno, dire che la casa delle 20 famiglie verrà ricostruita prima della demolizione presuppone che almeno il terreno sul quale ricostruire dovesse essere dopo tre anni da questo annuncio almeno individuato, ma al momento l'amministrazione comunale non è riuscita nemmeno a fare questo.
Questo il prezzo dei 7,5 Km della Tranvia Firenze - Scandicci. E nessun altro progetto alternativo è stato seriamente preso in considerazione. Perché? Sono certo che nemmeno Lei sia del tutto certo della bontà del progetto, per questo Le rivolgo un caldo appello perché venga riesaminato. Non leghi il Suo nome ad un'operazione che i fiorentini ricorderanno per molti decenni e - Le assicurano - non in positivo». “Ci sono parti e tratti del progetto della tranvia che possono essere modificati, anche accogliendo le osservazioni dei cittadini e i suggerimenti di chi vive nella zona”.
Lo ha affermato il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici incontrando i rappresentanti del comitato contro la tranvia sorto nel Quartiere 4 . All’incontro erano presenti circa una decina di membri del comitato, oltre all’assessore alle grandi infrastrutture Amos Cecchi e al presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini. Il 27 luglio scade il termine per le Associazioni d’impresa per presentare le offerte per accaparrarsi la gara di realizzazione della tranvia. Ci saranno poi due mesi per la valutazione delle proposte e alla fine verrà scelta la società che dovrà realizzare l’opera.
“Questa società, prima di iniziare i lavori, dovrà redigere il vero progetto esecutivo dell’opera. In questa fase – ha aggiunto Domenici - ci sono tutte le possibilità di apportare modifiche al progetto, di verificare se e come si possono salvaguardare alberi, posteggi, giardini”. Nessuna chiusura dell’amministrazione verso il confronto con i cittadini e la possibilità di incidere e migliorare il tracciato della tranvia si potrà concretizzare attraverso un rapporto costante con il Comune.
Il quartiere 4 ha già annunciato l’apertura di un osservatorio-laboratorio in cui raccogliere suggerimenti, proposte e idee per rendere la tranvia più aderente ai bisogni dei cittadini. Il sindaco, inoltre, ha chiesto anche al comitato di stilare l’elenco dei dubbi, delle preoccupazioni, dei suggerimenti che hanno sulla tranvia per continuare il dialogo e il confronto. Per facilitare e aumentare il livello di conoscenza dei cittadini sul progetto, il sindaco ha annunciato che l’amministrazione provvederà a realizzare un piano di informazione sulla tranvia a partire dal mese di settembre.