In Toscana inquinamento acustico oltre i limiti soprattutto nelle ore notturne
E' questo
il quadro del "rumore" in Toscana che emerge da un rapporto sulle indagini
effettuate in Toscana dal 1993 al 1999 e presentato nell'ambito del
seminario di studi "Inquinamento acustico: dal monitoraggio al
risanamento", organizzato a Viareggio dalla Regione Toscana e dall'Arpat
(Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana). A
presentare i risultati di un'attivita' di monitoraggio che anno dopo anno si e'
estesa e rafforzata, tanto da interessare oltre 130 comuni, pari a circa il 45
per cento del territorio regionale e a circa il 75 per cento della popolazione
residente, e' stato l'assessore all'ambiente, Tommaso Franci.
"L'inquinamento acustico - ha spiegato quest'ultimo - e' un problema
ambientale sempre piu' rilevante in tutta l'Europa, tanto che per alcune
statistiche ben il 20 per cento dei cittadini comunitari e' esposto a livelli di
rumore inaccettabili.
Possiamo pero' dire che la Toscana e' una delle poche
regioni italiane ad aver dato piena attuazione alle sue competenze. Sono stati
infatti adottati o sono in via di adozione tutti gli strumenti necessari per
perseguire gli obiettivi di risanamento".
Le stesse attivita' di monitoraggio - che, a meno di provvedimenti e
interventi specifici segnalano una situazione di inquinamento costante nel
tempo - rappresentano la premessa indispensabile per la zonizzazione
acustica e l'adozione dei relativi interventi di risanamento.
Ad oggi, e' stato
ricordato nel seminario, le amministrazioni comunali toscane che hanno gia'
approvato i piani di classificazione acustica dei loro territori, sono state 44.
Per altre 33 la zonizzazione e' in fase avanzata di realizzazione.
Il rapporto sottolinea anche le forti responsabilita' del traffico veicolare nello
sfondamento dei limiti di rumorosita', nonostante i limiti di omologazione
piu' rigidi adottati negli ultimi anni. Il rumore non e' pero' un problema che
riguarda solo le grandi aree urbane.
Capoluoghi di provincia a parte, all'elenco dei punti critici con situazioni di inquinamento prodotte da infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali corrisponde una popolazione toscana esposta al rumore pari a circa 166 mila abitanti. Da ricordare che in relazione a queste situazioni di criticita', pur in assenza di un quadro normativo di riferimento a livello statale, la Regione ha gia' adottato diverse iniziative. Tra le altre cose, un protocollo di intesa e' stato gia' siglato con l'Anas, mentre un analogo accordo con le Ferrovie attende di essere firmato.