La Carta dei comuni rurali d'Europa a Bucine
Quindici delegazioni da altrettanti paesi dell'Unione europea, piu' un'altra proveniente dall'Estonia; quattro giorni di incontri e scambi di esperienze per rafforzare una collaborazione avviata ormai da undici anni; un'occasione di confronto sui temi dello sviluppo rurale, che si allarghera' anche ad altri terreni, in particolare a quello dei diritti umani, con la costituzione di un gruppo permanente di "professionisti civili per la pace", di cui faranno parte sindaci ed europarlamentari.
             Sono questi gli 
"ingredienti" principali del meeting annuale delle amministrazioni 
aderenti alla Carta dei comuni rurali d'Europa, quest'anno ospitato a 
Bucine, da giovedi' 29 giugno a domenica 2 luglio. 
Quello della "Carta" e' un rapporto di collaborazione nato nel 1989, con la 
firma di un patto di gemellaggio e proseguito negli anni con costanti 
scambi economici, culturali, istituzionali. Quest'anno si punta alla 
costituzione di un gruppo permanente di lavoro, che dovra' vigilare sulle 
situazioni a rischio di conflitto, in particolare nell'area dei Balcani e del 
Mediterraneo, operando perche' siano utilizzati in modo prioritario 
strumenti di "allarme precoce" e "risposta tempestiva".
            
             Per questo il 
meeting di Bucine ha ricevuto il sostegno della Regione Toscana, con uno 
specifico finanziamento sulla legge per la promozione di una cultura di 
pace. 
Il programma della manifestazione prevede, tra le altre cose, 
l'inaugurazione della fattoria Pierangeli di San Pancrazio, complesso 
settecentesco noto per uno dei piu' gravi eccidi nazisti nel Valdarno, 
trasformato oggi, dopo un lungo restauro, in una struttura polifunzionale. 
Ai lavori di domenica 2 interverra' anche l'assessore regionale 
all'agricoltura, Tito Barbini.