L’innovazione tecnologica nel distretto tessile pratese sotto i riflettori dei partecipanti alla conferenza dell’Ocse sulle piccole-medie imprese

Redazione Nove da Firenze

Il distretto tessile pratese è stato oggi pomeriggio sotto i riflettori dei partecipanti alla conferenza sulla piccola media impresa promossa dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con il Governo italiano che si sta svolgendo a Bologna. L’obiettivo del vertice bolognese è quello di migliorare la competitività delle piccole e medie imprese nell’economia globale e l’incontro pratese – che si svolge nel quadro di un programma di visite ai distretti italiani - vuol offrire l’opportunità di far conoscere alcune esperienze di innovazione condotte nell’area sul fronte tecnologico e produttivo del tessile abbigliamento.

Il gruppo comprende un ministro, che fa parte del governo svizzero e rappresentanti di vertice dei ministeri di numerosi paesi europei ed extraeuropei: Germania, Tunisia, Svezia, Belgio, Corea, Sud Africa, Finlandia, Inghilterra, Polonia, Grecia, Francia, Messico. A ricevere la delegazione proveniente da Bologna c'erano il presidente della Provincia, Daniele Mannocci e l’assessore per le Politiche economiche, Fabio Giovagnoli. La prima fase della visita si è svolta a Tecnotessile, centro di ricerca per l’innovazione tecnologica, sede scelta nell’ambito del programma di visite ai distretti organizzato dall’Ocse.

L’esperienza di Tecnotessile è stata illustrata dal presidente, Pierluigi Marrani, e dal direttore, Solitario Nesti. La società per la ricerca attualmente sta realizzando una numerosa serie di progetti per l'innovazione delle imprese industriali del settore tessile e meccanotessile negli ambiti a maggiore potenziale di sviluppo: utilizzo di nuovi materiali nei processi tradizionali, messa a punto di prodotti tecnologicamente avanzati e con funzionalità e prestazioni aggiuntive, tessuti per impieghi industriali, trattamenti innovativi per il riciclaggio delle acque industriali di scarico.

La delegazione si è spostata poi in una delle industrie del distretto, il gruppo Sarti. Prima di ripartire per Bologna ha ammirato - in anteprima – il restauro degli affreschi di Agnolo Gaddi, conservati nella Cappella del Sacro Cingolo del Duomo di Prato.