David all'Accademia: anche secondo Domenici i turisti sono sporcaccioni

Redazione Nove da Firenze

“La nostra proposta è semplice. Si tratta di capire come i proventi che derivano dal flusso turistico, in particolare dai musei, possono essere riutilizzati per la città”. E’ questo, secondo il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, l’obiettivo di fondo della proposta lanciata in questi giorni al ministro dei Beni culturali, Giovanna Melandri. Nei fatti una proposta che segue la via già tracciata della tariffa di scopo per i turisti e che oggi può iniziare essere discussa concretamente a partire dai biglietti dei musei.

“Il Comune non può sostenere da solo i costi dell’impatto turistico in città. Non è corretto che il peso della pulizia di Firenze e degli altri servizi ricada solo sulle spalle dei cittadini, quando a sporcare e usurare la nostra non sono solo i residenti. Firenze è una grande città d’arte, con opere, come il David, di valore mondiale. Quest’opera è di Firenze e parte del ricavato che viene dal milioni di visitatori che ogni anno fanno la fila per vederla è giusto che ricada in parte anche sulla città”.
Per il sindaco si può intavolare una discussione con il ministero su questi temi e se poi “questo confronto si trasformerà in trattativa per definire il quantum, tanto meglio”.


Quella di Firenze, però, non è un semplice rivendicazionismo fine a se stesso. “I soldi incassati dovrebbero finire in un capitolo ad hoc del bilancio, destinato agli interventi per migliorare ulteriormente i servizi offerti. Con quei fondi si potrebbe rendere la città sempre più pulita, si potrebbero fare interventi di manutenzione o migliorare l’arredo urbano. Insomma soldi che dovrebbero essere riutilizzati per rendere più accogliente e bella Firenze”.