Grosseto: monta la polemica sugli Eurofighter

Redazione Nove da Firenze

"L'Amministrazione Provinciale di Grosseto ha appoggiato e patrocinato la Marcia mondiale delle donne 2000 contro la guerra, le violenze e la povertà -dichiara di Lio Scheggi, Presidente della Provincia di Grosseto- Un'iniziativa importante che porta in primo piano ancora una volta la volontà di pace come metodo e come valore. L'adesione della Provincia è, dunque, convinta e partecipe.
La protesta del Centro Donna di Grosseto e di Lidia Menapace contro l'utilizzo dei nuovi cacciabombardieri Eurofighter nell'aeroporto di Grosseto non è invece affatto condivisibile ed è frutto di una visione delle forze armate italiane a mio parere arretrata.
Il sistema militare del nostro paese si è caratterizzato, sempre di più in questi anni, come un'organizzazione a servizio della pace, dei popoli in difficoltà, dei conflitti tra etnie.


Sempre di più i nostri militari rappresentano nel mondo una speranza di "normalità" per uomini e donne travolti dalle violenze, dalla fame, dai bisogni elementari di vita e di giustizia. Da questa realtà bisogna partire e non da una visione degli eserciti come portatori di morte.
Le nostre Forze Armate sono in questa società moderna uno strumento per garantire la democrazia e i diritti dell'umanità. In questi giorni abbiamo festeggiato proprio questa loro alta funzione.
Una visione diversa, di separazione tra civili e militari, tra controllori e controllati, nasce da una conoscenza non attuale della società.

I militari sono professionisti, tecnici, lavoratori che vivono perfettamente integrati con i cosiddetti "civili". La nostra realtà locale ne è una dimostrazione palese.
A Grosseto vivono da anni, migliaia di avieri, soldati del genio militare, e tante altre rappresentanze in perfetta sintonia con tutta la popolazione. Il teorema della separazione è qui negato dalla realtà quotidiana.
Gli Eurofigther nell'aeroporto di Grosseto sono il riconoscimento delle capacità tecniche della struttura ed anche una garanzia di sicurezza in più per i piloti e per la popolazione.

I nuovi velivoli sono, infatti, il risultato della ricerca più avanzata dell'industria aerea e, io spero, supereranno tutti quei drammatici nconvenienti tecnici che in passato hanno provocato tante vittime."