Editoria locale su Internet: l'ADUC invita all'abolizione degli obblighi previsti dall'ordine dei giornalisti

Redazione Nove da Firenze

Il presidente dell'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, Vincenzo Donvito, rilancia la necessita' di maggiore iniziativa del Governo per una maggiore diffusione di Internet e della stampa locale.
"Mentre in Italia -afferma Donvito- sta scorazzando il pullman della Fnsi, che chiede meno liberta' di stampa ed estensione dei privilegi dei giornalisti ordinati li' dove possa comparire qualunque cosa che assomigli ad una produzione giornalistica. perche' non vorremmo che la necessita' di una maggiore e piu' diffusa informazione, nonche' degli strumenti e conoscenze atti a svilupparla, fosse prerogativa solo di chi abbia l'obbligo di inquadrarsi in un ordine professionale, cosi' come vorrebbe la Fnsi, includendovi Internet; ovviamente -come dicono all'associazione di Serventi Longhi- per meglio tutelare consumatori e lavoratori: considerati analfabeti e incapaci di selezionare da se' cosa sia piu' o meno dannoso o utile a loro stessi.

Per questo consigliamo, il metodo liberatorio, scatenante creativita', lavoro, liberta', curiosita', autonomia e sviluppo. Cioe' quello di rimuovere tutti gli impedimenti all'autoregolamentazione del settore, a partire da quelle leggi sull'editoria che impediscono l'approccio libero alla professione, e vincolano la comunicazione delle proprie opere all'adesione o meno all'ordine corporativo dei giornalisti. I ritardi da superare, a nostro avviso, sono proprio in questi paletti che qualcuno vorrebbe mantenere, consolidare ed estendere, dicendoci come e quando si deve scrivere e diffondere le proprie opinioni".