Qual è l'opinione dell'amministrazione sull'introduzione di una “tassa di scopo”?

Redazione Nove da Firenze

La domanda l’hanno posta al Sindaco, in una interpellanza, i consiglieri dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, Luca Pettini e Lorenzo Marzullo.
«Negli ultimi tempi - scrivono i tre consiglieri dei Comunisti Italiani- si è assistito ad una defiscalizzazione dei contributi per molti servizi territoriali, con l'introduzione di nuove tariffe a carico dei cittadini-utenti ed a questo fenomeno si è accompagnata la diminuzione dei contributi dello stato agli enti locali con l'introduzione di tasse locali o l'aumento delle tariffe di molti servizi».


«Firenze, come città d'arte, - sottolineano Rotondaro, Pettini e Marzullo - vede ogni anno l'afflusso di un numero considerevole di turisti, con conseguente aggravio degli oneri per molti servizi sul territorio come per esempio la raccolta dei rifiuti, la fognatura e la depurazione, la manutenzione stradale ed urbana ed altri ancora». Ma, ricordano i consiglieri Comunisti, «gli oneri aggiuntivi ricadenti sui servizi e dovuti all'afflusso di turisti sono al momento completamente a carico dei cittadini residenti».


«Finora l'amministrazione si era detta favorevole all'introduzione di sistemi di tassazione sul soggiorno dei turisti - hanno ricordato Rotondaro, Pettini e Marzullo - e nella relazione sul bilancio, il Sindaco si era dichiarato a favore di un rilancio "di nuove forme di entrata che non gravino direttamente sui residenti, come la tariffa di scopo per i turisti", facendo cenno anche ad una proposta di legge in tal senso giacente in Parlamento». Ma, hanno rilevato i consiglieri Comunisti, «in una intervista rilasciata dall'assessore Stefano Bruzzesi ad un organo di stampa locale, l’assessore si è dichiarato contrario all'introduzione di questi sistemi impositivi».


Per questo motivo Rontondaro, Pettini e Marzullo chiedono di sapere «quale sia la posizione dell'amministrazione in merito all'introduzione di una tariffa di scopo per i turisti», «se l’amministrazione intenda attivarsi presso il governo ed il Parlamento per l'introduzione di un sistema di tassazione sul soggiorno dei turisti nelle città d'arte» e, infine, «se l’amministrazione intenda contattare altre città turistiche italiane per concordare azioni e proposte comuni».