La Provincia di Prato lancerà entro l’autunno un piano di sviluppo per l’agricoltura

Redazione Nove da Firenze

I progetti verranno definiti insieme a Comuni, Comunità montana e associazioni di categoria venerdì mattina nel corso della conferenza provinciale che si terrà a Palazzo Novellucci.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore provinciale all’agricoltura, Massimo Logli, e dal responsabile del settore, Nicola Stramandinoli. “Per la gestione e per l’erogazione dei finanziamenti comunitari e regionali si profila una svolta. che avrà effetti consistenti sul territorio provinciale – ha sottoli-neato l’assessore Logli - la Provincia da ente gestore diventa vero e proprio ente pro-grammatore.

I fondi non saranno più finalizzati a singoli progetti, ma saranno erogati sulla base di un programma di sviluppo complessivo”. E’ senz’altro una fase di sviluppo quella che ha caratterizzato l’agricoltura negli ultimi cinque anni. Le aziende “professionali” iscritte all’albo imprenditori. sono circa cento.
L’assessorato all’agricoltura della Provincia, in cinque anni, ha gestito contributi per circa 11 miliardi che hanno attivato investimenti che superano i 15 miliardi. In netta crescita an-che le aziende che si sono dedicate all’agricoltura biologica.

Il dottor Stramandinoli ha ri-cordato che nel 1999 oltre 150 produttori, che lavorano 1200 ettari di terra, hanno ottenuto i contributi comunitari per la crescita di questo settore.
Nel ’95 le aziende interessate erano state soltanto 36 per un totale di 484 ettari coltivati. L’agricoltura insomma è pronta a rafforzare il proprio ruolo di comparto economico di di-versificazione che fa da satellite nella rete dello sviluppo industriale. L’assessore Logli ha già indicato le linee di sviluppo su cui istituzioni e categorie economiche si confronteranno venerdì: rafforzamento dell’agricoltura di qualità e biologica, rilancio dei prodotti tipici e collegamento con la promozione del settore enogastronomico.