Il programma europeo sulle variazioni climatiche

Redazione Nove da Firenze

Col Protocollo di Kyoto del 1997, l'UE si è impegnata a ridurre l'emissione dei gas causa dell'effetto serra.
Si decise allora di ridurre dell'8% - nel periodo 2008-2012 (rispetto al 1990) – queste emissioni, corresponsabili del generale innalzamento della temperatura.
I più recenti dati mostrano però una tendenza alla crescita delle emissioni di CO2 : per questo motivo la Commissione europea - responsabile delle politiche ambientali è la commissaria svedese Margot Wallström - ha approvato il Programma europeo sulle variazioni climatiche (ECCP).

Nel quadro di tale programma, l'8 marzo 2000, sono state avviate due iniziative: il Libro verde sullo scambio dei diritti di emissione di gas ad effetto serra all'interno dell'Unione europea [COM (2000)87] e una Comunicazione della Commissione sulla strategia per l'adozione di misure finalizzate alla riduzione delle emissioni provenienti da fonti specifiche.
E' stata programmata una vasta ma rapida procedura di consultazioni che dovrebbe portare all'elaborazione di proposte politiche, p.e.

nei settori dell'energia, dei trasporti e dell'industria. Il libro verde tratta invece della parte del programma europeo sulle modifiche climatiche riguardante lo scambio dei diritti di emissione di gas causa dell'effetto serra all'interno dell'Unione europea. Questo tipo di scambio, considerato uno strumento possibile per una politica climatica, sottolinea ulteriormente la dimensione comunitaria degli sforzi, anche in considerazione del mercato unico e della concorrenza. Il libro verde si conclude presentando una serie di problemi sui quali tutti i gruppi interessati potranno esprimere la loro opinione entro sei mesi.



GV