Stupore e amarezza per la scarcerazione del pentito Salvatore Grigoli

Redazione Nove da Firenze

All'unanimità il Consiglio provinciale, approvando un ordine del giorno proposto dal rappresentante del Ccd Alessandro Corsinovi, ha espresso "stupore e amarezza" per la scarcerazione del pentito Salvatore Grigoli, killer di mafia, responsabile di 40 omicidi, fra i quali quello del sacerdote palermitano don Pino Puglisi.
Quella del Tribunale della Libertà di Palermo è una decisione, affermano i consiglieri provinciali, "che contribuisce ad alimentare confusione e perplessità sulle concrete modalità di applicazione delle leggi attualmente in vigore".
La Provincia si era a suo tempo costituita parte civile nei processi per la strage di via dei Georgofili anche per l'enorme significato sociale, politico e istituzionale che gli effetti di quell'evento odioso e tragico hanno prodotto nella pubblica opinione.

"Con la decisione della scarcerazione di Grigoli, personaggio sicuramente di notevole pericolosità sociale - rileva oggi il Consiglio provinciale - si è creata nella pubblica opinione, e in particolare in quella fiorentina, una attenzione particolare a questa notizia sconcertante e quasi incredibile".