Cosa pensano i toscani dell'ambiente in cui vivono?
Sette su dieci sono complessivamente soddisfatti della qualita' ambientale della loro regione, anche se i giudizi sono meno positivi in rapporto all'evoluzione degli ultimi tre anni; tre su quattro si dichiarano interessati alle tematiche ambientali, uno su quattro si ritiene sufficientemente informato, uno su dieci si considera ambientalmente impegnato. Sono questi alcuni dei dati che emergono da un'indagine realizzata dal Servizio statistica della Regione Toscana nel novembre 1999, su un campione di oltre 5 mila persone rappresentativo della popolazione toscana di eta' maggiore di 14 anni: indagine finalizzata a conoscere cosa i toscani pensano dell'ambiente in cui vivono, ma anche la loro propensione a comportamenti "ecologicamente corretti".
La ricerca e' stata presentata oggi dall'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo.
Il settanta per cento dei toscani, dunque, e' soddisfatto della qualita' complessiva dell'ambiente.
Una percentuale molto alta di valutazioni positive che, tuttavia, si riduce con l'aumentare delle dimensioni demografiche delle citta'. Dai comuni sotto i diecimila abitanti ai tre comuni sopra i centomila abitanti (Firenze, Prato, Livorno), ad esempio, i giudizi positivi sulla qualita' dell'aria diminuiscono di 30 punti percentuali. Per quanto riguarda i giudizi su singoli aspetti ambientali, quelli positivi (ottimo, buono, sufficiente) rappresentano l'82 per cento contro il 17.9 per cento dei giudizi negativi (scadente e pessimo) per il rumore; l'81.8 per cento contro il 18.1 per la qualita' dell'aria; il 75.2 per cento contro il 21.4 per il verde pubblico; il 70 per cento contro il 30 per il traffico; il 67.8 contro il 31.5 per la pulizia delle strade.
Chiude questa graduatoria la qualita' delle acque, con appena il 48.7 di giudizi positivi contro il 39.1 di giudizi negativi (molta alta, in questo caso, anche le percentuale di risposte "non so", il 12.2 per cento). Dalla distribuzione territoriale delle risposte si vede come il sia il bacino dell'Arno a spostare l'ago della bilancia verso un giudizio piu' "cauto".
Per quanto riguarda i giudizi sull'evoluzione dello stato dell'ambiente negli ultimi tre anni, nonostante il continuo messaggio di allarme che proviene dai mass-media, la maggioranza dei cittadini intervistati valuta la situazione sostanzialmente inalterata.
Solo sul traffico (45.9 contro 4.2), e conseguentemente su rumore (26.6 contro 3.3) e qualita' dell'aria (33.3 contro 4.9), i giudizi di peggioramento prevalgono su quelli di miglioramento. Al contrario, per quanto riguarda i rifiuti, il 20.2 per cento dei toscani segnala un miglioramento, di fronte ad un 17.5 che pensa ad un peggioramento. Comunque, chi rileva un peggioramento delle tendenze e' sempre una netta minoranza: non era un dato scontato, date le pressioni ambientali in atto e la continua evidenziazione a livello di opinione pubblica di preoccupazioni ambientali.
Da sottolineare anche che sono i comuni sopra i centomila abitanti quelli in cui emerge anche il maggior numero di giudizi di peggioramento negli ultimi tre anni per quanto riguarda il traffico e il rumore. Il 57 per cento degli abitanti di questi tre comuni esprime un giudizio negativo sul traffico; il 20 per cento lo considera insopportabile Come prevedibile, i giudizi variano di provincia a provincia: Firenze e Prato registrano i giudizi piu' critici sul traffico, e di conseguenza anche sul rumore e sulla qualita' dell'aria, mentre all'estremo opposto si collocano le province di Grosseto e Siena.
Tutte le province esprimono una prevalenza di giudizi di miglioramento sui rifiuti, tranne Massa Carrara e Pistoia. Per la pulizia delle strade Siena e Grosseto sono le citta' percepite ai livelli migliori (rispettivamente l'80 e il 79 per cento di giudizi positivi). Per quanto riguarda l'informazione e la partecipazione, tre toscani su quattro si dichiarano interessati alle tematiche ambientali, molto (il 24.6 per cento del campione, che su di esse effettua anche letture mirate) o abbastanza (50.4 per cento).
Nel corso del 1999 il 6.4 per cento dei cittadini ha ricercato informazioni ambientali presso uffici pubblici, percentuale sicuramente significativa, vista l'impegno richiesto da ricerche di questo tipo.
In base ai risultati delle indagini l'ambiente sembrerebbe, in linea di massima, considerato quanto e in molti casi piu' dell'economia. Il 60 per cento dei toscani assegna all'ambiente un'importanza pari a quella dello sviluppo economico e il 35 per cento mette l'ambiente al primo posto. L'attenzione alle tematiche ambientali - pronunciato soprattutto in provincia di Livorno (82 per il cento contro il 75 per cento della media regionale) - e il relativo impegno sembrano collegarsi ad un preciso identikit socio-culturale: in particolare con un'eta' ancora abbastanza giovane (le piu' attive sono le persone tra i 36 e i 45 anni), ad un titolo di studio elevato, ad un lavoro qualificato.
Per quanto riguarda i comportamenti, il 79 per cento degli intervistati ha affermato di praticare generalmente la raccolta differenziata, il 58.6 di tendere a contenere l'uso dell'automobile, il 75.2 di frequentare abitualmente aree verdi nel tempo libero, il 49.5 di consumare cibi biologici.