Sull'ex Longinotti la Giunta cerca l'intesa con i commercianti

Redazione Nove da Firenze

Valutazione positiva dell'accordo con le categorie economiche della città e messa a punto di alcuni aspetti legati alla mobilità della zona e alla sistemazione del centro commerciale, come richiesto da alcune forze politiche (Democratici, Verdi, Rinnovamento italiano). Questo in sintesi è quanto emerso nel corso del vertice di maggioranza che si è tenuto stamani in Palazzo Vecchio sulla questione dell'area ex-Longinotti, nel Quartiere 3.
Si è concordato che l'accordo con le categorie è un fatto rilevante e rappresenta un passo avanti decisivo per il piano.

Sarà garantito e sviluppato il tessuto commerciale delle aree di viale Giannotti e viale Europa; aree che nel prossimo Piano commerciale urbanistico saranno individuate come 'centro commerciale naturale', in modo da consentire all'amministrazione comunale di intraprendere le iniziative previste. Sarà migliorata l'articolazione degli spazi pubblici, per permettere la realizzazione immediata dei luoghi per le attività del quartiere, come l'ufficio anagrafe; si è ipotizzato anche un intervento nella 'piazza ovale' accanto a piazza del Bandino, per farla diventare un importante punto di aggregazione, con un piccolo mercato rionale e spazi aperti dei locali pubblici.


Riguardo la mobilità, saranno fissati i criteri che garantiscano viabilità e parcheggi, senza stravolgere le caratteristiche della zona.
Proprio su quest'ultimo tema interviene il capogruppo di AN in Consiglio provinciale, Enrico Nistri, secondo cui: "la collusione di interessi fra Palazzo Vecchio e Firenze parcheggi penalizza iniquamente quanti sono costretti a servirsi del mezzo privato per le carenze dei servizi pubblici e in particolare i lavoratori pendolari. Il parcheggio a pagamento dovrebbe essere una scelta per usufruire della vigilanza, non una tassa volta a penalizzare la mobilità".